Economia - 16 dicembre 2022, 12:56

L. Caveri, 'Fondi europei rispetti delle competenze regionali; Pnrr a volte sconnesso'

La riunione si è svolta oggi a Palazzo regionale

La riunione si è svolta oggi a Palazzo regionale

"I fondi comunitari sono estremamente rispettosi dei poteri e delle competenze regionali, ma la stessa cosa non si può dire del Pnrr che molto spesso propone dei finanaziementi che evidentemente non sono del tutto connessi con le realtà locali: penso al caso paradossale dei pulmann a idrogeno, che vengono finanziati dal Pnrr ma peccato che non ve ne sia nemmeno uno disponibile da acquistare".

Lo ha detto l'assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, aprendo, questa mattina, i lavori della riunione d'insediamento del Comitato di sorveglianza del programma regionale Valle d'Aosta FSE+ 2021-2027, approvato dalla Commissione europea il 19 ottobre scorso.

Compito del Comitato è sorvegliare l'attuazione del Programma e i progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi; la riunione si è svolta a Palazzo regionale, ad Aosta.

"Il nuovo periodo di programmazione- ha spiegato Caveri- stanzia 81,5 milioni di euro a vantaggio della nostra Regione in un periodo che si prospetta pieno di problematiche, una in particolare riguarda la questione drammatica della denatalità in Valle d'Aosta".

E ha aggiunto: "C'è veramente da chiedersi come fare, dobbiamo sicuramente metterci in testa che ci sono dei temi delicatissimi che dovremo affrontare, come l'immigrazione ragionevole: è del tutto evidente che in assenza di risorse interne dobbiamo lavorare su questo dossier in maniera seria, così come dobbiamo evitare la dispersione scolastica. Un altro tema che trattiamo con l'Fse e con i fondi del Pnrr".

La nuova programmazione individua quattro priorità nei prossimi sette anni: l'occupazione, a cui sono destinati quasi 18 milioni di euro, l'istruzione e la formazione (3,4 milioni euro), l'inclusione sociale (23,4 milioni di euro), l'occupazione giovanile (23,3 milioni di euro) e infine l'assistenza tecnica (3,2 milioni di euro), indispensabile per poter mettere a terra i diversi progetti.

Sarà riproposta anche la misura Fast Care messa a punto dall'Unione Europea per aiutare i territori ad accogliere i rifugiati ucraini.

Bruno Cortese, rappresentante della Commissione europea, ha ricordato che il 2023 sarà l'anno europeo delle competenze nella cornice di un mondo del lavoro che sta cambiando. E ha spiegato: "La bussola della nuova programmazione saranno i diritti sociali. Abbiamo di fronte tante sfide e ci sono tante linee di finanziamento, oltre ai programmi Fse e Fse+, per dare uno slancio ai territori come la Valle d'Aosta, ad andare oltre e a creare un futuro un po' più florido per quei giovani che domani saranno adulti".      

red.laprimalinea.it - Agenzia DIRE

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