Si è riunito venerdì scorso alla Torre dei Balivi di Aosta (un luogo simbolo perché primo storico carcere aostano) l’Osservatorio sul carcere previsto dal Protocollo di intesa tra la Regione Valle d’Aosta e il ministero della Giustizia in tema di tutela dei diritti e di attuazione dei principi costituzionali di rieducazione e reinserimento del condannato.
All’incontro, presieduto dal Presidente della Giunta, Erik Lavevaz, hanno preso parte tra gli altri gli assessori regionali Roberto Barmasse (Sanità), Luciano Caveri (Istruzione) e Luigi Bertschy (Lavoro), l’assessora del comune di Aosta Clotilde Forcellati (Politiche sociali), la Difensora civica regionale Adele Squillaci e i rappresentanti del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, dell’ Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna Torino (UIEPE) per Piemonte, Liguria e VdA, della Casa circondariale di Brissogne, del Consorzio degli Enti locali Valdostani (Celva) e degli enti operanti a diverso titolo presso la Casa circondariale di Brissogne.
Nel corso dell’incontro è stato esaminato il lavoro svolto dai quattro tavoli tematici riguardanti sanità, politiche sociali, istruzione e cultura e lavoro e formazione istituiti nel corso della precedente riunione dell’Osservatorio svoltasi a giugno.
Il Presidente Lavevaz ha ricordato che al carcere di Brissogne "permangono difficoltà come la mancanza di un direttore titolare e la carenza di agenti penitenziari e di personale amministrativo. In merito, confidiamo che le procedure concorsuali nazionali permettano di risolvere quanto prima questa situazione".
Lavevaz ha evidenziato "i risultati conseguiti grazie al lavoro dei diversi tavoli per mettere in atto con efficacia gli obiettivi del protocollo. Si stanno affrontando con energia le criticità che hanno accompagnato la vita della Casa circondariale negli scorsi anni: la collaborazione di tutti ha permesso di avviare iniziative importanti e di ragionare su interventi ancora di più ampia portata".