Accogliendo quasi totalmente la richiesta del pm Luca Ceccanti (che aveva proposto un mese in più di detenzione), il tribunale collegiale di Aosta presieduto dal giudice Eugenio Gramola ha condannato a nove anni e due mesi di carcere Stefano Corgnier, il barista aostano 43enne imputato di tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Dovrà inoltre risarcire con 25mila euro la parte civile, assistita dall'avvocato Corrado Bellora.
Corgnier era accusato di aver accoltellato - presumibilmente per gelosia sentimentale verso una donna 'contesa' da entrambi - un suo conoscente e cliente 26enne la notte tra il 30 e il 31 marzo scorsi all'interno del bar Crazy Fox in via Torre del Lebbroso ad Aosta, di cui è titolare.
Nel corso delle indagini era emerso che il tipo di lesione 'da punta', sul lato del collo, è compatibile con la lama del coltello a serramanico che i carabinieri avevano trovato nascosto in una cassetta dello scarico del bagno del locale e che le ferite riscontrate sul braccio di Corgnier potrebbero essere state auto-inferte e non causate da un'aggressione. Il suo avvocato difensore, Matteo Iotti, attende di leggere le motivazioni della sentenza per valutare la preparazione del ricorso in Appello.