Nelle farmacie valdostane mancano farmaci contro l'influenza stagionale, anti-infiammatori e antibiotici pediatrici. Non è così nel confinante Canavese, dove invece i medicinali contro l'Australiana se non abbondano quantomeno sono sufficienti a coprire la richiesta. "In questi giorni l'influenza sta raggiungendo il picco e la richiesta da parte dei pazienti è altissima, tanto da aver colto impreparate le farmacie", fanno sapere dalla Usl VdA.
Però Fabio Giacherio, presidente dell'Ordine dei farmacisti della Valle d'Aosta, sottolinea che "per scongiurare il problema sarebbe sufficiente per le farmacie fare scorte corpose dei farmaci necessari prevedendo, lo dico a titolo di esempio, che di un certo prodotto in questi giorni se ne vendano più confezioni rispetto ad altri periodi. E' anche possibile che i medici di famiglia in Piemonte prescrivano più abitualmente alcuni farmaci e antibiotici rispetto a quanto avviene in Valle, ma un'ipotesi vale l'altra perché i motivi per i quali alcuni prodotti farmaceutici stanno scarseggiando possono essere molteplici".
Per Giacherio, una delle cause principali delle carenze negli scaffali consiste nel fatto che, rispetto all'Italia, in altri Paesi i medicinali generici e specifici costano di più "e poiché la maggior parte delle aziende farmaceutiche sono delle multinazionali - spiega - va da sé che tendano a esportare i loro prodotti su mercati più appetibili, in aree dove il mercato rende maggiormente: le aziende sono realtà tese a soddisfare gli azionisti ancor prima che lo Stato...".
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