Quando la polla d'acqua scaturisce all'aria aperta, a toccarla si rischia di scottarsi la mano. Poi si apre nella vasta pozzanghera fumante, seguita da un altro zampillo. A detta dei residenti e degli esercenti della zona va avanti così da circa tre mesi, attorno a un tombino in piazza Mazzini ad Aosta: c'è una perdita di acqua calda da un tubo che, probabilmente, corre lungo la rete del teleriscaldamento di Telcha.
"Abbiamo segnalato il guasto al Comune più volte, ma finora non è venuto nessuno"; assicurano gli abitanti dei condomini che si affacciano sulla piazza. Il rischio è che sulla gestione del guasto sia nato un conflitto di competenze: l'impianto di teleriscaldamento è di proprietà della società privata ma la gestione della linea è a carico del Servizio di acquedotto comunale. A chi compete, però, intervenire in questa tipologia di guasto? Al di là dei possibili intoppi contrattuali, la perdita di acqua bollente è incessante da mesi e il conto diventa di giorno in giorno sempre più salato.
Se a questo si aggiunge l'aumento delle fatture di Telcha sino al 140% rispetto allo scorso anno, lo spreco del prezioso liquido che sta avvenendo in piazza Mazzini ad Aosta fa inorridire.