Attualità - 23 gennaio 2023, 19:43

Sindacato giornalisti valdostani solidale con collega vittima di 'mail bombing'

Sindacato giornalisti valdostani solidale con collega vittima di 'mail bombing'

Una giornalista valdostana ha scritto della sospensione degli operatori sanitari che si sono rifiutati di vaccinarsi contro il Covid-19 e un gruppo di cittadini l'ha presa di mira, indirizzando all'Ordine dei giornalisti e al consiglio di disciplina territoriale decine di email fotocopia, anche anonime, con la formula del 'mail bombing' (bombardamento postale), per chiedere all'Ordine di intervenire. Il procedimento si è chiuso con un'archiviazione, ma il sindacato unitario dei giornalisti valdostani, l'Asva, ha preso posizione esprimendo "la massima solidarietà alla collega" e invitando "gli organismi dell'Ordine dei giornalisti a vigilare e ad adottare uniformità nel trattamento di casi simili".

"Per mettere in difficoltà i giornalisti e cercare di fermare il loro lavoro, non erano sufficienti le 'querele bavaglio': ora nascono le 'segnalazioni disciplinari bavaglio', nuovo strumento per di più a costo zero e per questo ancora più insidioso" scrive in una nota l'Associazione stampa valdostana. Che si rivolge all'Ordine, definito "inconsapevolmente compiacente": "Una collega è stata incolpata in un procedimento davanti al consiglio di disciplina territoriale nonostante si sia limitata a fare il suo mestiere". In casi simili, l'Asva invita gli organismi di autodisciplina dell'Ordine a "fare un'immediata riflessione sull'attendibilità" delle segnalazioni. Il rischio? "Qualsiasi cittadino, per la sola forza del numero di segnalazioni, può attivare a costo zero una procedura che per un giornalista è invece costosa" per tempo, lavoro e la presenza di un avvocato. L'Asva conclude: "Dopo anni di lotta del sindacato contro le querele temerarie", il rischio è di trovare una nuova formula "per cercare di chiudere la bocca a tanti colleghi".      

red.laprimalinea.it - Agenzia DIRE

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