Assistito dall'avvocato aostano Filippo Vaccino, questa mattina è stato condannato a tre anni e due mesi di carcere il ventenne operaio romeno arrestato domenica 11 settembre dai carabinieri con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una coetanea di origine marocchina.
In base alla ricostruzione dei fatti, operata dagli inquirenti dell'Arma coordinati dal pm Manlio D'Ambrosi soprattutto sulle dichiarazioni della presunta vittima (parte civile con l'avvocato Carlo Curtaz), i due si sono incontrati la sera di sabato 10 settembre alla festa della birra di La Thuile e, dopo aver bevuto alcolici, si sarebbero appartati; in seguito lui le avrebbe chiesto di seguirla in un altro luogo dove si sarebbe consumata la violenza.
La versione del giovane è sempre stata diversa, anche in aula ha sostenuto che la ragazza era consenziente, ma una serie di elementi ritenuti probatori in processo smentiscono la sua difesa.
SU