Attualità - 31 gennaio 2023, 20:02

Guido Diemoz ha vinto 'La Saint-Ours 2023'; oltre 172mila i visitatori

Guido Diemoz ha vinto 'La Saint-Ours 2023'; oltre 172mila i visitatori

"Ricordo la vita dura che si faceva una volta in Valle e cerco di portarla sul legno". Con l'opera 'La Latteria' lo scultore di Doues Guido Diemoz (foto sotto) si è aggiudicato il premio 'La Saint-Ours 2023', assegnato ogni anno ad un'opera del settore tradizionale esposta per la prima volta alla Millenaria dell'artigianato valdostano che si è conclusa questa sera, martedì 31 gennaio. 

"Ho voluto rappresentare come funzionava la latteria una volta, quando il latte si trasportava a spalle", ha spiegato Diemoz durante la cerimonia di premiazione degli artigiani, che si è svolta questo pomeriggio, in piazza Chanoux. La seconda e ultima giornata della 1023esima Fiera di Sant'Orso ha confermato il buon afflusso di visitatori che si sono riversati nelle vie del centro di Aosta: i passaggi rilevati complessivamente (tra ieri e oggi, alle 18) sono stati 172.079, di cui 96.948 ieri e 75.131 oggi.

Ad essere premiati per primi sono stati gli artigiani che da 50 anni partecipano alla Saint-Ours: si tratta di Giorgio Broglio, Giuseppe Buillet, Silvano Ferretti, Bruno Fusinaz, Paolo Henriod, Marco Joly, Firmino Lasagna e Guglielmo Pramotton.

Il premio Amédée Berthod, destinato all'espositore più promettente con meno di 25 anni, messo in palio dall'Ivat, va a David Battendier, mentre Luigi Marquis si aggiudica il premio Roberto Berton, riservato all'espositore più anziano che non è stato premiato negli ultimi cinque anni. Novità della Foire numero 1.023 è il premio EnfanThéâtre, frutto della collaborazione tra l'assessorato regionale dello Sviluppo economico e l'assessorato della Cultura del Comune di Aosta e attribuito da una giuria di bambini. A vincerlo è stato Michel Rosset con l'opera 'Wild pop-up'.

È di Marino Desaymonet il premio dell'assessorato regionale all'Agricoltura e alle Risorse naturali, dedicato a chi con le sue opere ha saputo al meglio preservare le tecniche artigianali tradizionali, mentre va a Romano Hugonin il premio Pierre Vietti del Comité des Traditions Valdôtaines per lo studio e la ricerca storica dedicata quest'anno al tema degli animali selvatici della Valle d'Aosta e alla loro protezione. Due le menzioni speciali assegnate per questo premio a Domenico Minniti e Giorgio Broglio. Il premio Carlo Jans, riservato alla scuola più promettente se lo aggiudica la scuola di Fénis. A Gianfranco Anzola va invece il premio per banchetto meglio allestito della Foire (foto qui sotto).

Attaccamento alla tradizione, ma anche ricerca e innovazione ispirano il premio Franco Balan, messo in palio dalla città di Aosta e vinto da Bruno Diemoz, mentre è di Manuel Baravex il premio del Savt, dedicato all'opera che incarna meglio il tema del lavoro. Erick Bionaz si aggiudica il premio Domenico Orsi (foto in apertura di articolo), attribuito dalla Fondazione Comunitaria della Valle d'Aosta, con una menzione speciale per Cristian Gallego Selles. Il premio Don Garino per la migliore opera a tema religioso è andato al 'Saint-Ours' di Michele Turco. 

"Mai come quest'anno - ha commentato il Presidente della Giunta, Luigi Bertschy - l'organizzazione della Foire de Saint-Ours è stata una scommessa. E, fortunatamente, la scommessa è stata vinta. Per il numero dei visitatori, che la colloca tra le edizioni più frequentate degli ultimi anni, pur essendosi svolta in due giorni feriali. Per la qualità e la varietà delle opere esposte. Per le innovazioni tecnologiche con i "punti selfie" sponsorizzati da Skyway Monte Bianco e da Cva e i parcheggi prenotabili online, solo per fare alcuni esempi". Per il Presidente, "a vincere la scommessa sono stati soprattutto i mille artigiani che, dopo lo stop causato dal Covid e lo slittamento primaverile dello scorso anno, hanno voluto essere presenti con entusiasmo, presentando prodotti artigianali e opere d'arte di rara qualità".

 

red.laprimalinea.it

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