A lui, risultato prosciolto da ogni accusa nell'indagine 'Egomnia', si era rivolto due mesi fa l'allora Presidente della Giunta regionale, Erik Lavevaz, ritenendolo l'uomo 'giusto' per risolvere almeno temporaneamente la crisi che da mesi attanaglia la maggioranza. Ed è assai probabile che anche in questi giorni i vertici dell'Union Valdotaine indichi quale guida del prossimo Gouvernement il consigliere Renzo Testolin (foto sotto), il più votato alle elezioni del 2020 nella lista del Leone Rampante con 1.393 preferenze e già presidente della Regione ad interim dal 16 dicembre 2019 al 21 ottobre 2020.
Testolin, già assessore nelle due precedenti legislature (prima Agricoltura e poi Finanze), è però anche uno dei quattro (sui sette) consiglieri del gruppo unionista firmatari una lettera molto critica nei confronti dell'ex presidente Lavevaz dopo le dimissioni, circostanza che potrebbe creare qualche tensione in caso di candidatura sia all'interno dell'UV sia tra gli alleati (Alliance valdotaine, VdaUnie, Stella alpina, Partito Democratico, Federalisti Progressisti e Evolvendo).
Secondo quanto riportato oggi dall'Ansa (ma soprattutto in base alla matematica), un 'papabile' potrebbe essere Davide Sapinet, ex sindaco di Saint-Nicolas, attuale assessore all'Agricoltura e risorse naturali, il secondo più votato dell'Uv con 875 preferenze. Il nome del presidente della futura maggioranza autonomista-progressista, allargata a Pour l'Autonomie-PlA di Augusto Rollandin e Marco Carrel, sarà definito dalle segreterie dei Movimenti lunedì prossimo e martedì, giorno di San Valentino, verrà comunicato.
Gli autonomisti 'extra' Uv potrebbero proporre comunque confermare la candidatura di Luigi Bertschy, attuale Presidente facente funzioni e assessore allo Sviluppo economico, esponente di punta di Alliance Valdotaine e trasversalmente apprezzato.