Cronaca - 16 febbraio 2023, 16:32

Processo 'Corruzione in VdA', chiesta assoluzione per Cuomo e Accornero

Gabriele Accornero

Gabriele Accornero

La procura generale di Torino ha chiesto l'assoluzione nel processo d'appello bis a carico dell'ex manager di Finaosta ed ex consigliere delegato del Forte di Bard Gabriele Accornero e dell'imprenditore Gerardo Cuomo

A entrambe nel luglio scorso era stata annullata con rinvio dalla Cassazione la condanna a un anno di carcere ciascuno (con sospensione condizionale) per "corruzione per l'esercizio della funzione".

Oggi, dopo una discussione durata circa due ore, la quinta sezione penale della Corte d'appello di Torino ha rinviato l'udienza al 2 marzo prossimo, quando sono attese eventuali repliche e la sentenza. 

Alla richiesta di assoluzione del sostituto procuratore generale Marcello Tatangelo si sono ovviamente associate, seppur con motivazioni diverse, le difese dei due imputati, l'avvocato Corrado Bellora per Accornero e l'avvocato Alessandro Argento per Cuomo.    La vicenda riguarda l'inchiesta della procura di Aosta su presunti patti corruttivi - risalenti già al 2013 - per favorire l'insediamento del Caseificio Valdostano, azienda di Cuomo,  in un capannone della partecipata regionale Autoporto spa; la gara vinta dal Caseificio per le forniture da 68 mila euro al 4K Alpine endurance trail, gara di corsa in montagna di cui era direttore Accornero e l'affidamento per 120 mila euro di opere del Forte di Bard. L'ex presidente della Regione, Augusto Rollandin, era già stato definitivamente prosciolto.   

Nel marzo 2019, processo di primo grado, Rollandin era stato condannato per corruzione a quattro anni e sei mesi di reclusione (facendo scattare la sospensione dalla carica di consigliere regionale per 18 mesi dalla carica in base alla legge Severino), Cuomo a tre anni e otto mesi per corruzione e turbata libertà degli incanti e Accornero a quattro anni, sei mesi e 20 giorni per gli stessi due reati e per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. La procura di Aosta contestava anche l’associazione a delinquere.

Nell'aprile 2018 il gip di Aosta aveva negato l'arresto di Rollandin mentre nell'autunno 2017 Cuomo e Accornero erano finiti per 45 giorni ai domiciliari. Per Rollandin, nel primo processo d’appello (sentenza diventata definitiva), i giudici avevano derubricato il reato in corruzione "per esercizio della funzione", dichiarando la prescrizione della vicenda sotto esame.

red.laprimalinea.it

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