Ambiente - 15 aprile 2023, 08:08

Aosta e quattro sub-Ato premiati da Legambiente per la buona gestione dei rifiuti

Mauro Lucianaz, sindaco di Arvier, presidente dell'Unité Grand-Paradis e coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Unité è intervenuto al primo Eco-Forum valdostano sottolineando il costante impegno degli enti locali

Aosta e quattro sub-Ato premiati da Legambiente per la buona gestione dei rifiuti

Sempre più virtuosi in tema ambientale il Comune di Aosta e i sub-Ato Mont-Émilius, Mont Cervin-Evançon, Mont-Rose e Walser. Sono loro i "ricicloni" valdostani premiati dalla Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta per aver superato il 65% di raccolta differenziata.

La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri all'Hotel des États di Aosta, durante la prima edizione dell'Eco-Forum per l'economia circolare della Valle d'Aosta.

I dati si riferiscono al 2021; tra i premiati, il sub-ato Mont Cervin-Evançon è in testa con il 73% di raccolta differenziata, seguono il Comune di Aosta (69,6%), i sub-Ato Walser (69,3%), Mont-Rose (68,5%) e Mont-Émilius (66,7%).

In generale, i dati sono in lieve peggioramento rispetto a quelli registrati nel 2020, ad eccezione dei sub-Ato Mont Cervin-Evançon, che migliora la sua raccolta del 0,40%, e Mont-Émilius (0,90%). Il sub-Ato Mont Cervin-Evançon è anche l'unico a ridurre la quantità di rifiuto secco conferito che passa dai 162,02 chili per abitante registrati nel 2020 ai 152,88 chili per abitante del 2021.   

Sul tema della gestione dei rifiuti Mauro Lucianaz (nella foto), sindaco di Arvier, presidente dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis e coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Unités è intervenuto durante la cerimonia sottolineando che "noi amministratori siamo spesso visti come i 'cattivi', perché o non facciamo abbastanza oppure facciamo pagare troppo ai cittadini. Per noi è una maratona".

Dal punto di vista della gestione dei rifiuti, la Valle d'Aosta è suddivisa in cinque sub-Ato, con servizi e modalità di raccolta differenti: "Quello che dà risultati migliori- ha spiegato Lucianaz- è il porta a porta perché il cittadino si sente più controllato e agevolato, ma questo sistema non può essere esteso a tutto il territorio regionale perché troppo oneroso e troppo inquinante se si considerano i camion che dovrebbero salire e scendere le nostre vallate".

Per il sindaco di Arvier, "gli enti locali devono analizzare bene i territori e trovare la metodologia di raccolta migliore in base alle esigenze". Un altro obiettivo riguarda "l'arrivo all'individuazione dell'utenza e alla tariffazione puntuale- prosegue-: un altro metodo per riuscire a migliorare la differenziata". Questi sono temi che però non possono immediatamente calendarizzati ma ci va un percorso, ecco perché per noi è una maratona".

red.laprimalinea.it

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