Inadeguata, sarà ridisegnata la legge regionale in materia di politiche abitative. Il Consiglio Valle ha infatti approvato una mozione proposta dai consiglieri di Forza Italia Pierluigi Marquis e Mauro Baccega, modificata in Aula dalla maggioranza, che impegna il governo regionale "a mettere a disposizione, nei tempi adeguati al rinnovo della legge", la numero 3 del 2013, "un rapporto tecnico da affidare alle esperienze e competenze di un soggetto terzo che rappresenti qualitativamente e quantitativamente il tema del disagio abitativo". E sollecita "a definire adeguate politiche per contenere e fronteggiare il disagio abitativo nel rispetto dell'articolo 3 della Costituzione, ovvero nel rispetto del principio di pari dignità sociale per tutti i nuclei familiari che versano nella medesima condizione Isee".
La mozione è stata approvata con i 22 voti a favore della maggioranza, di Forza Italia e del consigliere Claudio Restano del gruppo misto. La Lega e il Progetto Civico Progressista si sono astenuti.
È stata invece bocciata con 19 voti di astensione della maggioranza e 15 voti a favore dell'opposizione, la risoluzione collegata alla mozione e depositata in aula dai gruppi Lega, Forza Italia e gruppo misto che intendeva impegnare la giunta a dare piena applicazione alle disposizioni della legge regionale sulle politiche abitative (legge regionale 3/2013) presentando al Consiglio regionale la proposta di Piano triennale delle politiche abitative per la Valle d'Aosta, in tempo utile per l'analisi da parte delle commissioni e l'approvazione dello stesso da parte dell'assemblea regionale. Il documento sollecitava a discutere nelle commissioni consiliari competenti il piano di revisione della legge.
Nel replicare alle due iniziative, l'assessore regionale alle Politiche sociali, Carlo Marzi, ha ricordato l'attivazione del tavolo di lavoro per la revisione della legge che si è riunito per la prima volta il 13 aprile: "Da un primo confronto sono emersi come prioritari la necessità di abitazioni, il sostegno alla locazione, la morosità incolpevole e l'esigenza di affrontare la tematica della casa con un approccio multidisciplinare", ha detto.
C'è poi il tavolo interistituzionale in collaborazione con gli enti del Terzo settore avviato nell'autunno 2022, per programmare in maniera partecipata sul tema dell'housing. "Stante il lavoro avviato- ha spiegato Marzi- abbiamo la necessità di affrontare la tematica con approcci diversi, avendo dati e conoscenze a 360 gradi: il mondo del disagio abitativo si è ampliato rispetto al passato, il tema della povertà e della non autosufficienza la fanno da protagonisti. Ecco perché abbiamo colto gli spunti dei colleghi, che rendono evidente la necessità di studiare degli approcci diversi, avendo dei dati e, con alcune modifiche da noi proposte, approviamo la mozione".