Attualità - 12 maggio 2023, 06:35

Il 'guerriero celtico' resterà nel museo del nuovo ospedale

Nel corso delle indagini scientifiche per ricostruirne la storia, è emersa una corrispondenza con il dna per linea materna di un individuo sepolto in un sito archeologico in Germania

Il 'guerriero celtico' resterà nel museo del nuovo ospedale

Avrà una visibilità degna del suo lignaggio storico, il 'guerriero celtico' il cui scheletro è stato ritrovato durante gli scavi per la realizzazione del parcheggio dell'ospedale Parini di Aosta. "Sarà conservato nel museo archeologico progettato all'interno del nuovo presidio ospedaliero, ha annunciato l'assessore regionale ai Beni e alle Attività culturali, Jean-Pierre Guichardaz, rispondendo ad un'interpellanza del consigliere della Lega Diego Lucianaz.

"Lo scheletro- ha detto Guichardaz- sarà ricollocato all'interno della sua tomba nel tumulo, in modo da contestualizzarlo nella sua posizione originaria. La Sovrintendenza ha già infatti approvato, in via preliminare, una bozza di progetto del sito archeologico, che contempli la possibilità per il pubblico di visitare il tumulo e il cerchio lapideo datati alla prima età del Ferro".

Non sarà dunque trasferito all'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans (foto sopra): "Il tumulo deve restare, e resterà, là dove è stato pensato e costruito quasi 2.650 anni fa, e sarà valorizzato all'interno del nuovo ospedale", ha spiega Guichardaz. Quanto alle sue condizioni attuali, il tumulo "è molto ben conservato e protetto all'interno dell'area di cantiere: è infatti rivestito di uno strato di geotessuto, ricoperto di sabbia e di sacchi di sabbia, il tutto coperto da teloni impermeabili", ma "attualmente non è visitabile, data la copertura di protezione che lo sovrasta". Per Guichardaz, "la realizzazione del sito archeologico all'interno dell'ospedale sarà sicuramente l'occasione di un suo rilancio all'interno di programmi concreti di divulgazione per scuole e grande pubblico, così come ovviamente per visite specifiche per consiglieri e studiosi".

Intanto proseguono le indagini scientifiche per ricostruire la storia del guerriero che con molta probabilità si è spostato ad Aosta, dove è morto, in età adulta. Sui reperti si sta effettuando l'analisi del Dna antico che permetterà di circoscrivere il luogo di provenienza del guerriero. Ed' è in questa fase di ricerca che è emersa una singolare coincidenza: "Per ora, in via del tutto informale - ha reso noto Guichardaz -è stata comunicata una corrispondenza del suo Dna mitocondriale, ossia per linea materna, con un individuo sepolto nel sito di Kleinaitingen-Gewerbegebiet Nord, in Germania", ha detto l'assessore.   

red.laprimalinea.it

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