Cronaca - 22 maggio 2023, 12:58

Presunta corruzione per The Stone; compravendita ex area camper tra Colliard e Cappelletti poco prima dell'arresto

Alle carte dell'inchiesta si aggiunge un regolare preliminare di acquisto immobile, siglato da imprenditore e professionista insieme ad altri proprietari nello studio di un notaio aostano

Ezio Colliard insieme all'avvocato difensore Corrado Bellora

Ezio Colliard insieme all'avvocato difensore Corrado Bellora

Qualche minuto prima di essere arrestati dai militari della Guardia di finanza, venerdì 19 maggio, il titolare della Vico srl Ezio Colliard e l'architetto Valerio Cappelletti, fino a ieri membro della Commissione edilizia del Comune di Valtournenche, avevano siglato assieme ad altre persone, presso uno studio notarile di Aosta, un preliminare di compravendita dell'Ex area camper di Valtournenche. Prezzo pattuito per l'acquisto da parte della Vico, due milioni e mezzo di euro; Cappelletti insieme al fratello Alessio è uno degli amministratori della società Alva srl, che possiede un'ampia porzione dell'area.

L'arresto dell'imprenditore e del professionista è avvenuto praticamente all'uscita dello studio del notaio. Copia di quell'atto questa mattina è giunta nelle mani del gup di Aosta Giuseppe Colazingari, che sta valutando in udienza la richiesta di convalida di arresto inoltrata dal pm Luca Ceccanti. Colliard e Cappelletti sono ai domiciliari da venerdì; entrambi sono accusati di corruzione per un presunto accordo volto al rilascio delle autorizzazioni per la realizzazione del 'mini grattacielo' The Stone. 

Secondo gli inquirenti l'architetto Cappelletti si sarebbe accordato con Colliard per fargli ottenere il parere positivo sul rilascio del titolo a costruire, ottenendo quale contropartita la promessa di una dazione complessiva di 300.000 euro.

Gli indagati, sostiene il Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme Gialle, "avrebbero pattuito di diluire il pagamento della somma nel tempo, sotto forma di corrispettivo per false consulenze, con un anticipo pari a poco più di 10 mila euro"; denaro versato da Colliard a Cappelletti nel pomeriggio di venerdì 19 maggio in piazza Chanoux con un assegno circolare sotto gli occhi degli stessi finanzieri. "Hanno approfittato dell'occasione, ovvero dell'appuntamento dal notaio, per lo scambio del denaro", sono convinti gli inquirenti.

Gli avvocati di Colliard (Corrado Bellora e Andrea Giunti del foro aostano) e di Cappelletti (l'aostano Filippo Vaccino) contestano duramente questa ricostruzione: "I 300.000 euro pattuiti tra impresario e professionista sono il compenso del primo al secondo per una complessa consulenza professionale, l'iter autorizzativo per The Stone non c'entra nulla e nulla avrebbe potuto fare Cappelletti (la cui nomina è decaduta ieri con il decadimento della Giunta comunale di Jean-Antoine Maquignaz e della Commissione edilizia) per favorire in alcun modo Colliard".

 

patrizio gabetti

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