Ambiente - 25 maggio 2023, 17:20

Ennesimo ma ultimo 'blitz di pulizia' di Legambiente alla Torre del Lebbroso

L'ingresso della Torre 'prima' e 'dopo' il passaggio dei volontari di Legambiente VdA

L'ingresso della Torre 'prima' e 'dopo' il passaggio dei volontari di Legambiente VdA

Questa è stata l'ultima volta. "Con dispiacere, non ci facciamo più supplenti di una cura che appartiene ad altri enti". Lo scrive in una nota accompagnata fa eloquenti immagini Legambiente della Valle d'Aosta i cui volontari oggi, "per l'ennesima volta", sono tornati a pulire gli accumuli di sporcizia nella scalinata che scende al piano inferiore della Torre del Lebbroso, ad Aosta.

La testata giornalistica Aostacronaca dell'allora direttore Patrizio Gabetti aveva segnalato già nel 2021 lo stato di degrado del sito storico; l'associazione ambientalista aveva denunciato il fatto al Comune di Aosta lo scorso ottobre. La comunicazione è stata poi girata alla sovrintendenza per i Beni e le Attività culturali, a cui spetta la gestione del sito, che non ha mai risposto.

Intanto i volontari della Legambiente hanno ripulito l'area per tre volte, a novembre, a febbraio e questa mattina. "Lo facciamo per l'ultima volta- afferma nel comunicato l'associazione ambientalista-, perché siamo volontari, non siamo incaricati (o stipendiati) dalla Regione per fare un'azione a tutela di un bene storico e culturale che invece va programmata e eseguita periodicamente, essendo anche meta turistica della città".

A febbraio, dopo aver ripulito l'area, i volontari avevano esposto un cartello con su scritto "Area pulita dai volontari di Legambiente": "Pensavamo che sarebbe stato tolto subito, era quasi una provocazione, una 'appropriazione indebita' del luogo, invece ha resistito fino a tutto il mese di aprile", dice la Legambiente. Che aggiunge: "Questa volta non esibiamo più il cartello con scritto che l'area è stata pulita da Legambiente, perché nei mesi scorsi ci siamo più volte vergognati per quel cartello lasciato a presidio di un luogo che veniva abbandonato senza alcuna cura, tornando a essere di nuovo discarica". 

Conclude la nota: "Questo possiamo dire con certezza: in un intero anno neanche un'azione di pulizia all'interno dell'area è stata programmata né eseguita da chi ha la proprietà del monumento -la Regione- e a niente sono servite le segnalazioni dei residenti. Neanche quelle della nostra associazione hanno sortito effetti".

red.laprimalinea.it

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