Tra Cielo e Terra - 02 giugno 2023, 15:00

Nuove, impreviste scoperte del telescopio spaziale Hubble

Dopo altre quattro missioni spaziali, gli astronomi hanno accertato che gli anelli di Saturno riscaldano l’atmosfera del pianeta

Foto di Saturno. Credit: ESA/Hubble, NASA e L. Ben-Jaffel

Foto di Saturno. Credit: ESA/Hubble, NASA e L. Ben-Jaffel

Il pianeta Saturno è facilmente riconoscibile per i suoi anelli che possono essere facilmente osservati attraverso un piccolo telescopio. 

Gli astronomi hanno ora scoperto che gli anelli non sono così placidi come sembrano: una pioggia di particelle ghiacciate sta influenzando il clima del pianeta gigante. Ci sono volute le osservazioni di Saturno del telescopio spaziale Hubble e della sonda Cassini, oltre alle sonde Voyager 1 e 2 e alla missione International Ultraviolet Explorer per scoprirlo.

La prova è stata un eccesso di radiazione ultravioletta, vista come una linea spettrale di idrogeno caldo nell’atmosfera di Saturno. La spiegazione più plausibile è che il riscaldamento causato da particelle di anelli ghiacciati, piovono sull’atmosfera di Saturno. Questa pioggia potrebbe essere dovuta dall’impatto di micrometeoriti, dal bombardamento di particelle di vento solare alla radiazione solare ultravioletta. La chiave per assemblare il puzzle è arrivata nella decisione di utilizzare le misurazioni dello Space Telescope Imaging Spectrograph (STIS) di Hubble. Le sue osservazioni di precisione di Saturno sono state utilizzate per calibrare i dati UV d’archivio di tutte e quattro le altre missioni spaziali. Quattro decenni di dati UV coprono più cicli solari e aiutano gli astronomi a studiare gli effetti stagionali del Sole su Saturno. Riunendo tutti i diversi dati e calibrandoli, è stato determinato che non vi è alcuna differenza stagionale nel livello di radiazione UV. L’interazione inaspettata tra gli anelli e l’atmosfera superiore è ora oggetto di indagine approfondita per stimare se esopianeti distanti abbiano sistemi di anelli estesi simili a quelli del ‘Signore degli Anelli’.

Fonte: Pasquale D'Anna- PassioneAstronomia

red.laprimalinea.it

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