Eventi e appuntamenti - 11 giugno 2023, 08:40

'Respect, il coraggio di avere paura'; i giovani testimonial di legalità VIDEO

Un successo il ritorno alla produzione dei eventi di alto livello della Cittadella dei Giovani con lo spettacolo realizzato in collaborazione con il Comando Gruppo dei carabinieri di Aosta e la Consulta Giovani della BCCV

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Al 'silenzio degli onesti', quello da temere di più, rispondiamo con il coraggio delle nostre scelte, che non sempre sono le più facili o comode, ma devono e possono essere le migliori possibili. E' uno dei significati più importanti (ma ce ne sono anche tanti altri) e soprattutto l'obiettivo principale dello spettacolo teatrale-musicale di Street Culture 'Respect, il coraggio di avere paura', messo in scena la sera di venerdì 9 maggio alla Cittadella dei Giovani di Aosta, che ne è stata ideatrice e organizzatrice insieme al Comando Gruppo Carabinieri di Aosta e alla Consulta Giovani della Banca di Credito Cooperativo valdostana-Bccv.

Prima dello spettacolo Enrico Di Francesco, presidente della Consulta Giovani della Bccv, ha ricordato che "il principio della legalità è un valore riconosciuto e condiviso universalmente ma spesso a rischio; nostro compito è promuoverlo e la sinergia con la Cittadella e l'Arma dei carabinieri lavora anche su questo impegno".

Emozionato Jean Frassy, direttore della Cittadella dei Giovani: "Il ritorno alla produzione dopo questi anni di stop è di per sé un momento molto importante per noi e farlo con questo evento così significativo e importante è un motivo di consapevolezza in più".

Il tenente colonnello Giovanni Cuccurullo, Comandante del Gruppo Carabinieri di Aosta, ha sottolineato come lo scopo del progetto sia quello di "rendere i ragazzi parte attiva nei programmi della diffusione della cultura della legalità, non più spettatori ma protagonisti, nel rispetto di sé stessi, degli altri e dell'ambiente che li circonda. Il messaggio è semplice: ragazzi siate propositivi, briosi, cercate di scoprire il gioco della vita, ma non offendete mai la dignità umana. Andate per la vostra strada, scegliete, siate responsabili, cercate di essere umili e coraggiosi".

Per la Cittadella, 'Respect' ha rappresentato il ritorno alla produzione culturale di alto livello dopo il lungo stop della pandemia ed è stato un successo, sancito dal lungo applauso e dall'ovazione lanciata dalla platea stipata di giovani al termine dello spettacolo diretto da Elena Pisu. Tra le coreografie di Elvis Iacobuta sono andati in scena musica, danza, teatro della parola, arte visiva in un mix perfetto, accattivante, emozionante e sorprendente, capace di raccontare la necessità di una comunità, giovane  e meno giovane, di allacciarsi in un percorso di vita dove la legalità è parte fondante, dove per non dimenticare il sacrificio compiuto da molti per un mondo migliore occorre esercitare le buone pratiche del rispetto, non solo della legge ma del nostro prossimo, coltivare l'empatia e il senso dei nostri umani limiti.

I ballerini-attori-pittori Alice Gallo, Alessia Presta, Matteo Anile, Fabienne Jacquemod, Rachele Bosco, Ginevra Raffaelli, Elena 'Mala' Muresu e Sophie Tunice, a ritmo incalzante hanno riportato in vita il ricordo di uomini e donne che pagarono con la vita il loro 'coraggio di avere paura', come il giornalista-resistente siciliano Peppino Impastato, che combatté la potente mafia di Tano Badalamenti con la sola forza delle parole mettendosi contro il suo stesso padre; o Franca Viola, anch'essa siciliana e prima donna ad aver detto coraggiosamente 'no' al matrimonio riparatore, oppure il giovane carabiniere Salvo d'Acquisto, che nel settemhre del 1943, dopo l'armistizio, scelse di morire per salvare la vita a 22 ostaggi rastrellati dai nazisti.

"Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo", la celebre citazione gandhiana è stata scritta con vernice nera sulla tela al termine dello spettacolo, tela su cui tutti, pubblico compreso, hanno poi potuto scrivere un'impressione, uno slogan,  saluto, un segno di vicinanza e sprone. 

NEL VIDEO UN MOMENTO DELLO SPETTACOLO

 

patrizio gabetti

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