Bisogna rimuovere gli "orpelli" perché "non si possono fare leggi così, che non funzionano. Così si complica la vita alla gente". Lo sostiene Paolo Sammaritani, vicepresidente del Consiglio Valle, avvocato e consigliere della Lega VdA, il cui gruppo in Regione ha presentato oggi un maxi emendamento sul disegno di legge che regolamenta gli affitti turistici brevi.
Dal ddl presentato dalla maggioranza, la Lega chiede di rimuovere tutto ciò che risulta inutile, gli "orpelli appunto, come la comunicazione al Comune dell'attività di affitto breve, le dimensioni e i dati catastali dell'immobile, il "nome di fantasia" assegnato a ogni appartamento e altre 'minutaglie'. Per i controlli, la Lega chiede sburocratizzazione: "Proponiamo un protocollo con la Questura per l'utilizzo dei dati già raccolti per le presenze, demandandole i controlli". Per Sammaritani, la proposta della maggioranza è "scritta in burocratese: la legge dovrebbe consentire tutto ciò che non è vietato. Le leggi vanno fatte così, altrimenti crei dei contenziosi, non riesci ad applicarle. Restringo l'economia e la libertà privata". In più, "la legge giaceva nei cassetti da anni, non si portava avanti perché poteva urtare la sensibilità di qualcuno. Ora c'è stata un'accelerazione, tanto che anche la maggioranza presenterà un emendamento in Aula (il punto è in trattazione domani mercoledì 21 giugno ndr)".
Per il capogruppo della Lega, Andrea Manfrin, "Il maxi emendamento articola e definisce in maniera migliore, secondo la nostra visione, la regolamentazione degli affitti brevi. Per noi questa è una legge di assoluta importanza nel panorama valdostano, ma la visione della maggioranza è sbagliata". Per il consigliere Simone Perron, "in linea di massima condividiamo l'idea di guardare con attenzione al settore degli appartamenti turistici, un settore in crescita che ha potenzialità sia per i turisti, sia per i proprietari". La Lega ha raccolto le istanze e le lamentele dei vari portatori d'interesse, quali l'Unione piccoli proprietari immobiliari-Uppi e alcune associazioni di categoria."
"Bisogna tutelare e valorizzazione il patrimonio immobiliare valdostano, una ricchezza inestimabile tramandata dagli sforzi eroici delle vecchie generazioni - affermano i consiglieri del Carroccio -. Tutto ciò che può tutelare questa ricchezza e valorizzarla è fondamentale. La nostra proposta è una legge snella, molto più magra della precedente. Garantiamo l'istanza dei Comuni sulla tassa di soggiorno, ma non con questa legge contorta, che penalizza il settore". Nel medio periodo, "i turisti avranno un'offerta meno performante perché molte persone smetteranno di fare quest'attività".