'Piccole bugie, le inchieste di Maisie Dobbs' di Jacqueline Winspear - Neri Pozza

Dopo i bellissimi 'Un semplice caso di infedeltà' e 'Piume bianche' esce il secondo  libro della trilogia, “Piccole bugie”.

Siamo nel 1930. Maisie Dobbs, con il suo fedele assistente, è ormai una detective affermata e risolve tre casi con grazia e intelligenza.

L’autrice riporta il lettore in un periodo in cui le ferite della guerra non sono ancora rimarginate. Il romanzo, ambientato in un’epoca remota e tormentata, per certi versi ci ricorda molto quella attuale.

"Credo che un protagonista seriale “funzioni” quando ha la capacità di creare sempre un nuovo legame con il lettore. Jacqueline Winspear, finora, con la sua Maisie Dobbs, detective dai modi pacati ma fermi, ci è riuscita molto bene donandoci, a ogni nuovo romanzo, un tassello della sua protagonista."

"È una Maisie diversa quella che troviamo in questo romanzo. Una donna che ha paura e che è in serio pericolo, che deve fare i conti con il passato, con l’orrore che ha visto e con la morte che le è passata accanto fin troppe volte. Maisie si mostra fragile, spaventava, come mai prima d’ora." Recensioni tratte da https://www.silenziostoleggendo.com/2023/04/18/recensione-piccole-bugie-jacqueline-winspear/