Si aspettano i pareri del Coni e dell'ufficio sismico per l'approvazione, da parte della giunta comunale, della progettazione esecutiva per il completamento dei lavori di adeguamento alla prevenzione incendi del Palaindoor di Aosta. Dopo il sì al progetto - che era previsto entro fine giugno ma è stato rimandato per via dei pareri mancanti - si stimano 120 giorni per l'espletamento delle procedure d'appalto, con il completamento dei lavori a metà luglio 2024 e l'ottenimento del certificato prevenzione incendi entro la fine del mese di agosto del prossimo anno.
"Al termine di questo iter si potrà utilizzare tutta la struttura", spiega in aula l'assessore regionale allo Sport, Giulio Grosjacques, rispondendo ad un'interpellanza del consigliere di Forza Italia Mauro Baccega.
Anche l'entrata in vigore del nuovo codice dei contratti, in vigore dall'1 luglio, ha comportato degli adeguamenti di alcuni atti amministrativi legati al progetto, tra cui il capitolato d'appalto e pertanto "è necessario un ulteriore aggiornamento prima dell'approvazione definitiva da parte della giunta comunale", precisa l'assessore.
Che aggiunge: "L'amministrazione comunale, all'ottenimento del certificato prevenzione incendi, ha l'obiettivo di coinvolgere tutte le associazioni sportive che saranno interessate ad usufruire del Palaindoor, andando a confermare tutte quelle che già praticavano l'attività in precedenza e accogliendo quelle che ne faranno richiesta".
L'eventuale riapertura del bar della struttura sarà invece "valutata al momento della definizione della gestione completa", dice Grosjacques. Che conclude: "Il Comune di Aosta ha espresso parere positivo in merito alla passata e attuale gestione che ha dato sempre risposte positive alle associazioni sportive che avessero interesse ad utilizzare il Palaindoor".
"Ad agosto 2024 forse potremmo avere la struttura operativa", dopo "ben quattro anni di chiusura per lavori di adeguamento per la prevenzione incendi", osserva in replica Baccega.
Che aggiunge: "Credo che il Comune abbia grosse responsabilità rispetto a questo percorso e credo che le società sportive, in una Valle d'Aosta europea dello sport, di questo ne terranno conto". E conclude: "Le società sportive stanno girando quà e là, in strutture posticce, pagando cifre significative e questo ritardo ovviamente peserà ancora di più sulle casse di queste società sportive".