La PNEI (psico-neuro-endocrino-<wbr></wbr>immunologia) è una scienza abbastanza recente, che si prefigge l'obiettivo di trovare le relazioni tra i vari sistemi del corpo, così da non osservarne solo un segmento perdendo la visione d'insieme.
L'uomo è un'unità di mente, corpo e energia, intesa come la summa degli effetti biochimici che derivano dalla comunicazione interna tra tutti i sistemi (ormonale, neurologico, immunitario e psicologico).
Questi sono interdipendenti, ogni sfera influenza l'altra quindi non è possibile concentrarsi e studiarne una come se fosse isolata dalle altre.
Guarda caso questo principio è comune anche all'osteopatia e anche al Tai Chi. Queste due discipline , secondo la PNEI, sono le più adatte ad approcciare le disfunzioni e le disarmonie del corpo, proprio perchè lavorano in un'ottica di integrazione e comunicazione fra i sistemi, considerando l'unità dell'individuo.
E' curioso come le più moderne ricerche scientifiche si riscoprano in sintonia con tradizioni centenarie, se non millenarie, più empiriche e pratiche, ma dense di contenuti ad oggi sempre più validi.
Per questo da un decennio propongo tra le mie attività la pratica del Tai Chi come ginnastica posturale globale, preventiva e riabilitativa.
I risultati benefici sul praticante si sono rivelati sorprendenti nonostante, per alcuni, l'aspetto della disciplina di arti marziali passi in secondo piano. Per altri, l'apparente complessità iniziale della pratica è un ostacolo, altri ancora faticano a stare in piedi durante l'ora del corso a causa di pregressi problemi alle anche e alle ginocchia.
Così è nata l'idea di portare i principi del Tai Chi a terra, sul tappetino.
Negli anni ho seguito altri corsi di formazione che mi hanno permesso di integrare nel mio bagaglio personale ulteriori tecniche ed esercizi. Una menzione e un ringraziamento vanno a Hubert Godard, per i suoi corsi di Dinamica Posturale e a Monica Canducci, per la formazione in "Move in Mind".
Dalla sintesi di tutte queste pratiche e di esercizi rubati alla fisioterapia si è sviluppato un protocollo che ho chiamato "Fisioenergetica", un lavoro di attivazione delle catene posturali profonde e di integrazione psico-fisica, eseguito in gran parte da sdraiati e che solo alla fine dell'allenamento si trasforma in pratica di Qi Gong (disciplina di lavoro energetico cinese) eseguito da in piedi.
Questa formula offre la possibilità di praticare una ginnastica rilassante e rinforzante, energizzante ed elasticizzante, priva di effetti collaterali e fruibile da allievi di tutte le età.
Ci tengo a precisare che nel mio approccio l'energia ha i "piedi per terra", tutte le tecniche energetiche utilizzate sono sempre supportate da una spiegazione anatomica, fisiologica e scientifica, da qui il nome della pratica.
"Fisioenergetica" può essere considerata come l'attività da svolgere regolarmente per tenersi in forma e come prevenzione, ma spesso la consiglio per un breve periodo da praticare in parallelo alla fisioterapia e all'osteopatia, per consolidare e potenziare i benefici ottenuti dai trattamenti.
Diventa così un'occasione per aumentare la consapevolezza del proprio organismo e per imparare una corretta respirazione e i migliori esercizi da continuare a eseguire in autonomia anche a casa.
Corpo tonico e rilassato, mente quieta e lucida, sistema immunitario pimpante, il numero di allievi e pazienti soddisfatti è in costante crescita...provare per credere.
A cura di Stefano Gini
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Sono Stefano, sono nato il 15 novembre 1978 e vivo ad Aosta.
Dopo la maturità scientifica mi sono iscritto al corso triennale di diploma universitario di fisioterapia all’università statale di Milano.
Diplomato nel novembre del 2000, ho intrapreso la professione di fisioterapista presso l’Istituto Radiologico Valdostano (IRV).Già nell’autunno del 2001 ho iniziato il corso di Osteopatia della durata di sei anni presso l’IIO (Istituto Italiano di Osteopatia), sempre a Milano.
Diplomato nell’ottobre del 2007, ho continuato la collaborazione presso l’ IRV, in cui ho ricevuto nel gennaio 2013 l’incarico di Direttore Tecnico del reparto di Fisioterapia.
Da Giugno 2014 svolgo esclusivamente attività di libera professione.
Dalla primavera del 2009, parallelamente alla mia professione, ho coltivato la passione per la pratica del Taiji Quan, antica arte marziale cinese dalle proprietà estremamente benefiche per il corpo, in tutte le sue componenti.
Quindi ho frequentato un corso triennale della NEI DAN SCHOOL e conseguito, nel 2015, il diploma da istruttore di “NEI GONG e QI GONG”.
Con stupore ho riscontrato molti punti di unione, a livello di concetti biomeccanici e fisiologici, tra le discipline che ho avuto la fortuna di studiare… così ho integrato le mie conoscenze e proposto anche il “lavoro interno” del Taiji come ginnastica potente e non traumatica, molto valida come auto-trattamento.
Come Fisioterapista e come Osteopata seguo ogni anno svariati corsi di aggiornamento ECM (Educazione Continua in Medicina) o dei corsi “Post-graduate”.
Tra i più importanti: Corso di “Manipolazione viscerale” con J-Pierre Barral.
Corso sull’ “Osteopatia neonatale” con Viola Frymann.Corso “Valutazione su casi clinici difficili: analisi e integrazione osteopatica” con Renzo Molinari.
Corso di pompage della fascia secondo Bienfait.
Corso di “Dinamica posturale” con Hubert Godard.
I miei articoli