Gli alambicchi dell’azienda Saint-Roch di Quart hanno fatto da suggestiva cornice alla presentazione della 25esima edizione di Etétrad 2023, il 'Festival International des nouvelles musiques trad en Vallée d’Aoste'.
Erano presenti il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin; l’assessore all’Istruzione, alla cultura e alle politiche giovanili del comune di Aosta Samuele Tedesco; il sindaco di Fenis Mattia Nicoletta; gli sponsor.
Tutti hanno portato i saluti delle comunità rappresentate e manifestato il piacere di partecipare a un evento rappresentante la radicata cultura locale.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Etétrad, nel nutritissimo programma coniugherà concerti con momenti di danza, spazi dedicati all’insegnamento delle pratiche strumentali e del canto in una esposizione di grande respiro internazionale.
Agli eventi parteciperanno 25 gruppi, come il numero delle edizioni di Etétrad, di assoluta fama internazionale.
Il Festival inizierà il giorno di Ferragosto ad Aosta in piazza Chanoux per poi proseguire fino al 19 agosto a Fenis, nella splendida cornice di Tsantì de Bouva.
(Il programma completo e dettagliato potrete trovarlo nel sito dedicato www.etetrad.org ).
Vincent Boniface, indiscusso e conosciutissimo musicista locale non ha solo rappresentato minuziosamente il programma e i vari artisti che si esibiranno ma ha illustrato, piacevolmente, lo spirito e la filosofia che la musica popolare lega le genti.
Uno spirito che è nato per rappresentare usi e costumi dei popoli ma che ha l’estrema necessità di evolversi, di stare al passo dei tempi in un momento in cui la tecnologia ha messo la musica a disposizione di tutti in qualsiasi momento, nella solitudine di un “device” come si usa dire adesso, solitudine poi accentuata dal periodo della pandemia.
La musica popolare è il ritorno al contatto fisico, al cantare, ballare, urlare il piacere di stare insieme. Qualcuno ha scritto che un popolo per avere e sperare in un futuro ha bisogno di un passato e la musica popolare, con la sua evoluzione verso la modernità è il nostro passato e sarà nella cultura del nostro futuro.