Oltre a essere rifugio e scrigno dei beni e degli affetti, la nostra casa può 'curarci'? Addirittura, può 'guarire' alcuni nostri malesseri? Certamente, il benessere domestico o meglio una smart home può largamente contribuire a prevenire e combattere malattie, depressioni, 'stati generali' malsani. Questo è il tema principale della nostra rubrica Abitare il Benessere, curata dall'ingegnere Andrea Rotta, un autentico esperto di comfort abitativo, un titolato professionista che ha dedicato la propria vita e le proprie competenze allo scopo di far star bene le persone nei luoghi dove maggiormente trascorrono la loro esistenza.
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Il tema della salubrità ambientale può essere affrontato rispetto alla qualità degli edifici o alla salute delle persone.
Nel primo caso l’edilizia sostenibile risolve questioni importanti, legate alle emissioni di inquinanti da parte dei materiali da costruzione.
Una parte dell’inquinamento indoor, però, dipende dalle attività che si svolgono durante la vita dell’edificio, pertanto gli sforzi profusi in fase di progettazione e realizzazione dell’immobile possono essere vanificati nel tempo.
Per affrontare questi temi, è utile avere una visione dinamica del livello di concentrazione delle singole sostanze nel tempo, per comprenderne l’andamento e le cause (uso di sostanze specifiche, svolgimento di attività, abitudini di ventilazione).
Quando si ha una maggiore consapevolezza sulla qualità ambientale indoor, si può promuovere concretamente una cultura della salubrità, e individuare buone pratiche e soluzioni comportamentali, che migliorino la qualità ambientale e il benessere degli occupanti.
Poichè non si può gestire ciò che non si può misurare, l’azienda Nuvap ha sviluppato una piattaforma per il monitoraggio dell’inquinamento indoor, che tiene conto di 26 parametri ambientali, compresi molti inquinanti chimici e fisici come il gas radon, le emissioni elettromagnetiche e la formaldeide.
Le soluzioni di Nuvap sono installate nei luoghi di studio, di vita, di cura e di divertimento. Sulla scorta delle esperienze in campo, l’azienda ha elaborato un decalogo di buone pratiche anche per gli ambienti domestici:
1-Aumentare la ventilazione nell'ambiente (naturale o meccanica).
2-Utilizzare vernici a base di acqua.
3-Ridurre al minimo l'uso di materiali contenenti COV (cosmetici, deodoranti, materiali di pulizia, colle, adesivi, solventi, vernici ).
4-Chiudere bene i flaconi dei prodotti per la pulizia e la manutenzione, e riporli in armadi ben chiusi e lontani dalle scorte alimentari.
5-Preferire detergenti e materiali con l'etichetta Ecolabel.
6-Ridurre e o eliminare tutto ciò che è ricettacolo di polvere.
7-Posizionare le stampanti in luoghi areati, lontano dalle camere da letto.
8-Manutenere adeguatamente gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento, seguendo scrupolosamente le indicazioni dei produttori.
9-Utilizzare la cappa aspirante e i coperchi durante la cottura dei cibi.
10-Evitare di fumare.
In particolare, rispetto al problema dell’inquinamento da gas radon, ritenuto la seconda causa di tumore ai polmoni, gli interventi utili sono più specifici.
1- Aumentare la ventilazione.
2- Sigillare le possibili vie di ingresso del radon.
3- Depressurizzare il suolo.
4-Pressurizzare l'edificio
5- Ventilare il vespaio.
Per consultare gli articoli precedenti cliccate qui https://www.laprimalinea.it/sommario/argomenti/abitare-il-benessere.html
A cura di Andrea Rotta
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Chi è Andrea Rotta?
Torinese d'origine, 51 anni, laureatosi al Politecnico di Torino nel maggio 1998 e iscritto all'Ordine degli ingegneri della Valle d'Aosta dal giugno 1999, Andrea Rotta opera da oltre vent'anni nel campo della progettazione, costruzione e gestione di impianti di climatizzazione con attenzione allo sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico.
Più di 200 gli impianti realizzati con tecnologia fotovoltaica, solare termico, pompa di calore, biomassa, cogenerazione. Oggi promuove la costruzione di edifici in bioedilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio esistente. Un lavoro che ormai è diventata pura passione nel veder realizzato il sogno della sostenibilità ambientale che da una singola abitazione, come una goccia nel mare, farà la differenza nel nostro futuro e quello delle future generazioni.
Nel 2017 ha scritto il libro 'Era meglio fare l’idraulico!' in cui descriveva le difficoltà nell’iniziare a svolgere la libera professione, sempre alla ricerca di un modo migliore di proporre ai clienti, soluzioni innovative per vivere in comfort.
L’ingegner Rotta ha più volte sottolineato come sia importante prendere questo problema sul serio. Rotta si occupa, quindi, da molti anni delle energie rinnovabili e soprattutto del risparmio energetico, tanto da aver scritto dei libri in merito, tra i quali i più noti e apprezzati sono 'SmartHome' e 'Aria Pulita', 'Guida sul comfort abitativo' e durante il periodo di quarantena Covid ' Come sanificare' tutti scaricabili gratuitamente sul suo sito https://www.andrearotta.com/
Per maggiori informazioni consultare il sito https://www.andrearotta.com/ e il canale https://www.youtube.com/channel/UC9sqWNUPfrH_v9GbtsrA3ag
Tutti i contenuti e gli articoli dell'ingegnere Andrea Rotta sono disponibili nella rubrica 'Abitare il benessere'
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