Attualità - 05 settembre 2023, 07:41

Courmayeur, su servizio navette e costo parcheggi botta e risposta tra Comune e Comitato Val Veny

Courmayeur, su servizio navette e costo parcheggi botta e risposta tra Comune e Comitato Val Veny

"Le numerose email e attestazioni giunte in municipio, che evidenziando il notevole miglioramento dei trasporti, la disponibilità e gentilezza degli addetti alle valli, la diminuzione dell'uso delle auto a favore dei mezzi pubblici, ci confortano sulla bontà della strada intrapresa. Grazie alle osservazioni che sono giunte e che giungeranno introdurremo alcune possibili migliorie proseguendo nella direzione attuale". E' la risposta del Comune di Courmayeur alla nota del Comitato Val Vény Mont-Blanc, che ieri ha evidenziato i problemi delle novità introdotte dall'Amministrazione municipale per regolarizzare il traffico nella vallata durante l'estate, tra cui le navette gratuite, che per il comitato sono sempre piene nelle ore di punta ma non presenti la sera, mentre i parcheggi a pagamento avrebbero "allontanato i turisti".

Le doglianze del Comitato

I membri del sodalizio di commercianti e residenti spiegano di aver riscontrato "un forte malcontento dei turisti che hanno preferito scoprire altre vallate e di conseguenza abbiamo perso una gran fetta di possibili fruitori".

In merito ai parcheggi limitati e a pagamento, con tariffe che vanno da 2,50 euro l'ora a un massimo di 20 euro per l'intera giornata, gli operatori della Val Vény segnalano che "il numero dei parcheggi pubblici disponibili" è stato "fissato a 260 stalli, anche se in realtà ci sono quasi il doppio dei parcheggi".

Esercenti e operatori sostengono che "tutti i giorni abbiamo ricevuto critiche da parte di turisti e clienti per il prezzo del parcheggio troppo elevato e di difficile gestione per la gente che va in montagna a scalare e camminare; diverse testimonianze di alpinisti e guide alpine stranieri hanno evidenziato il problema di come poter pagare giornate plurime quando le loro gite prevedono il pernotto in quota in zone dove non prende il cellulare e in ogni caso l'app non funzionava e non tutti ne sono fruitori".

Inoltre, "le navette hanno orari inadeguati a chi frequenta l'alta montagna". Il Comitato segnala ancora che "qualcuno ha dovuto fare i conti con multe inaspettate", precisando che "'se la situazione è questa siamo costretti a non più frequentare questa parte del Monte Bianco', testuali parole di alpinisti facenti parte di un turismo che è da sempre esistito, che ha dato vita al turismo montano e che Courmayeur non deve perdere". Sul trasporto pubblico gratuito, il Comitato segnala che "le navette, seppur gratuite, servizio gradito da tutti, erano troppo affollate e non sufficienti, soprattutto nelle tre settimane di agosto e negli orari di partenza e ritorno degli escursionisti hanno creato forti disagi". Per questo, "l'area pic-nic, una delle attrazioni principali della val Vény, la più grande della regione, è stata deserta tutti i giorni tranne il giorno di Ferragosto". Il Comitato critica anche tempi e comunicazione delle decisioni: "C'è stata una comunicazione non appropriata, avvenuta tramite messaggi sulle chat e rilasciando interviste che hanno creato confusione e allarmismo sia ai turisti, sia ai proprietari e residenti con obbligo di avere dei permessi limitati per l'accesso".

Per i commercianti e i membri del sodalizio, dunque, "servono 'accoglienza' con punto informazione con personale istruito e capace, ciclabile, nuovi sentieri, manutenzione e cartellonistica, pensiline di attesa autobus, pulizia delle isole ecologiche, aree sosta consentite per fruitori dei rifugi, solo per citarne alcuni, ma che abbiamo suggerito in più occasioni all'amministrazione comunale". Anche perché "la stagione estiva è sempre più breve, di fatto si tratta di 15 giorni di agosto di alta stagione", con la fruizione delle vallate legata al meteo: "Basti pensare a questo weekend di fine agosto: in due giorni di brutto tempo e il calo delle temperature hanno fatto scappare i pochi turisti rimasti".

La replica del Comune di Courmayeur

Il Comune dal canto suo spiega che "il numero di corse degli autobus per la Val Vény è aumentato dallo scorso anno, con tre corse l'ora dal 20 luglio fino a fine agosto, grazie allo sforzo della Arriva nel reperire un mezzo e un autista. I bus sono quelli in dotazione alla concessionaria Arriva, la sostituzione con mezzi piccoli e con motori elettrici sarebbe auspicabile ma a oggi, purtroppo, irrealizzabile".

Il Comitato ha sottolineato come il val Ferret le corse fossero più numerose rispetto alla Val Vény? "La differenza di corse nelle due valli è basata sul numero di passeggeri storici, confermata anche nella stagione in corso, oltre che dalla difficoltà di incrocio dei mezzi sulla strada di accesso". Sulle corse serali, pensate soprattutto per gli alpinisti e gli ospiti dei campeggi, "i numeri, degli anni in cui la linea era attiva, erano tali da non giustificare il servizio", con "meno di due persone di media sui bus".

L'amministrazione comunale, poi, "conferma la sua disponibilità a compartecipare eventualmente fino al 50% ad un servizio con minibus organizzato dal comitato stesso".

Sul sistema di controllo delle targhe per l'accesso alle valli, "ci sono certamente delle migliorie possibili, il programma sarà valutato a fine settembre e saranno richieste delle modifiche che non saranno ad personam ma che dovranno andare incontro alle esigenze della maggioranza degli operatori di entrambe le valli" spiega l'amministrazione guidata dal sindaco Roberto Rota. I parcheggi sono troppo cari? "Il costo dei parcheggi è in linea e anche inferiore a località paragonabili alle nostre valli (ad esempio lago di Braies 40 euro giornalieri, Tre Cime di Lavaredo 30 euro giornalieri) sia in ambito montano che marino, oltretutto accompagnato dalla gratuità del trasporto pubblico, servizio non previsto nelle altre località. Dobbiamo tutti quanti sensibilizzare il turista che recarsi nelle valli con le auto tradizionali non è in linea con le problematiche ambientali che di giorno in giorno diventano più evidenti". 

red.laprimalinea.it

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