Un successo che non conosce crisi, quello di Plaisirs de culture, la rassegna della Regione che da sabato 16 a domenica 24 settembre ha animato la cultura in Valle d'Aosta con l'ingresso gratuito o ridotto a castelli, aree archeologiche e mostre, ha registrato oltre 35.000 visitatori. La rassegna abbinata alle Giornate europee del patrimonio, il cui tema è stato Living heritage-Patrimonio vivente.
"La grande affluenza testimonia l'interesse per i beni culturali e per tutte quelle iniziative utili ad approfondirne e aggiornarne la conoscenza: elemento imprescindibile per rafforzare e consolidare il senso di appartenenza al territorio", si legge in una nota diffusa oggi dall'assessorato regionale ai Beni culturali e alle Attività culturali. Il numero totale dei visitatori comprende 26.000 ingressi ai siti culturali regionali e circa 4.000 ingressi nelle sedi dei partner. Per gli eventi organizzati dalla sovrintendenza e dai partner sull'intero territorio regionale sono state calcolate 5.000 persone. I nove giorni di appuntamenti "hanno permesso di celebrare degnamente l'11esima edizione di Plaisirs de culture, contribuendo non solo ad arricchire una stagione estiva già caratterizzata da un'affluenza straordinaria nei siti culturali regionali, ma contemporaneamente ad avviare quella autunnale, che non sarà priva di appuntamenti interessanti", prosegue la Regione.
"Siamo decisamente soddisfatti di questa edizione che, oltre a confermare l'indiscussa attrattività dei nostri beni culturali, ha riscosso grande successo grazie a iniziative differenziate e di elevata qualità- sottolinea l'assessore ai Beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz-. Il risultato sottolinea l'importanza di comunicare cultura grazie alla flessibilità di un patrimonio che, declinato e reso fruibile in maniera sempre più estesa, è assolutamente capace di avvicinare pubblici diversi e complementari. Questa rassegna evidenzia, ogni anno, la capacità della sovrintendenza di intercettare un crescente desiderio di intrattenimento culturale, unito alla voglia di riscoprire il territorio".