Un furgoncino 'a caccia' di disoccupati: al via la campagna 'chi cerca trova VdA lavora'

Dai conosciuti "centri di collocamento" a realtà "dinamiche e flessibili", capaci di "raggiungere l'utenza uscendo dai luoghi fisici". I centri per l'impiego regionali di Aosta e Verrès hanno cambiato pelle e vogliono farsi conoscere al pubblico nella loro nuova veste insieme ai diversi servizi offerti in tema di formazione e lavoro. È questo l'obiettivo della nuova campagna di comunicazione "Chi cerca, trova #Vdalavora" promossa dall'assessorato regionale al Lavoro ed elaborata dall'agenzia di comunicazione Pomilio Blumm di Pescara.

"Questa campagna parte da un profonda riorganizzazione che hanno avuto questi servizi a partire dal 2019 con l'introduzione del reddito di cittadinanza", spiega Stefania Riccardi (nella foto insieme all'assessore Luigi Bertschy), coordinatrice del dipartimento Politiche del lavoro e della formazione dell'assessorato. Che aggiunge: "Con la stessa legge si è deciso di potenziare anche i centri per l'impiego, consentendo di rivedere i servizi dal punto di vista organizzativo. Lo abbiamo fatto in sordina perché è arrivata la pandemia ma in modo intenso. Abbiamo trasformato quello che prima erano i centri di collocamento sviluppando tante altre funzioni a favore di cittadini e imprese e abbiamo pensato che una campagna finalizzata al rebranding, ovvero al cambio dell'immagine dei Centri per l'impiego nella collettività fosse necessaria. L'altro obiettivo è di implementare la conoscenza dei servizi che questi offrono nella popolazione".

Ad affiancare la campagna -che si svilupperà tramite affissioni, acquisto di spazi pubblicitari su testate locali, radio, siti più visitati dai target di riferimento e sui social- è il furgoncino di #Vdalavora che si sposterà su tutto il territorio regionale.

"Ci sono persone che vivono distanti dai centri per l'impiego di Aosta e Verrès- dice l'assessore regionale al Lavoro, Luigi Bertschy-. Con il furgoncino saremo noi a raggiungerli. L'idea è di andare nei luoghi di aggregazione e nelle scuole ma anche di raggiungere i comuni più distanti, lavorando con biblioteche, comuni, enti e istituzioni che ci possono creare dei collegamenti per raggiungere i giovani ma anche i meno giovani che hanno bisogno di questi servizi". La campagna di comunicazione durerà un anno ed è costata 139.000 euro.