Quando mancano tre settimane all'evento più atteso della stagione sportiva invernale in Valle d'Aosta, la commissione cantonale dell'edilizia del Valais elvetico ha ordinato ieri la sospensione dei lavori per la preparazione della gare di Coppa del mondo di sci alpino eseguiti al di fuori del comprensorio sciistico sul ghiacciaio del Teodulo.
Le prime prove transfrontaliere di CdM a Zermatt e Cervinia sono le discese libere maschili di sabato 11 e domenica 12 novembre; quelle femminili il 18e 19 novembre.
"In questa fase della sua analisi, è più probabile considerare illegali i lavori eseguiti al di fuori delle piste ordinarie invece che conformi alla legge", si legge in un comunicato stampa della Commissione cantonale, secondo cui, però, "alla luce delle prime informazioni disponibili, un'interruzione totale dei lavori sarebbe stata contraria al principio di proporzionalità".
Si tratta quindi di uno stop parziale delle operazioni in corso, provvedimento che può essere impugnato. A breve verrà organizzata una visita in loco degli enti locali e sportivi interessati e la commissione cantonale edilizia adotterà poi i provvedimenti che riterrà necessari una volta accertati i fatti.
A presentare due diversi ricorsi nei giorni scorsi erano stati gli Avvocati per il clima - per conto di Wwf e delle associazioni ambientaliste Pro Natura e Mountain Wilderness Schweiz - nonché due deputate del parlamento del canton Vallese, l'avvocata socialista Aude Rapin e la capogruppo dei Verdi, Céline Dessimo.