Politica - 02 novembre 2023, 09:08

Nuova tassa sui frontalieri, la rabbia di Manes 'far cassa su di loro non è soluzione'

Nuova tassa sui frontalieri, la rabbia di Manes 'far cassa su di loro non è soluzione'

Arriva una nuova tassa sulla sanità applicata ai frontalieri, secondo il nuovo Accordo fiscale tra Italia e Svizzera ed è inserita nella prossima manovra finanziaria.

"Fare cassa sui lavoratori non è la soluzione - commenta il deputato valdostano, Franco Manes - E' notizia di questi giorni che nella bozza della legge finanziaria è stato proposto un articolo che andrebbe a tassare i lavoratori frontalieri. Come Deputato di una terra di confine ero già intervenuto sul tema dei lavoratori frontalieri. A maggio 2023 la camera aveva approvato un ordine del giorno a firma mia e del collega Steger, che chiedeva al Governo di prevedere incentivi per i territori di confine per agevolare i lavoratori frontalieri a rimanere nelle proprie regioni di residenza, anche attraverso una defiscalizzazione. Purtroppo nella finanziaria che sarà approvata a fine anno, non vengono previste risorse in tal senso anzi...".

L’articolo 50 della legge finanziaria, proposta dal Governo, graverà sui frontalieri per una cifra media a testa tra i tremila e i quattromila euro l’anno.

La motivazione? Spiega Manes: "Vogliono incentivare i professionisti della Sanità a rimanere su territorio italiano. Bisogna sottolineare che i lavoratori frontalieri pagano già le tasse alla Svizzera, tasse che poi vengono ristorate ai nostri comuni e alla nostra Regione. Non è di certo prendendo dai lavoratori (frontalieri) per dare ad altri lavoratori (sanitari) che si risolverà il problema delle competenze in fuga. Inoltre per le Regioni frontaliere come Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige-Sud Tirol, in barba alle disposizione normative relative ai 20 km, per il MEF e l’agenzia delle entrate, non tutti i Comuni vengono considerati transfrontalieri, anche se situati all’interno della distanza prevista, come si può evincere meglio nell’allegato 1 della convenzione pubblicata in Gazzetta ufficiale". 

Tutto questo per Manes "è intollerabile e per questi motivi, come componente delle minoranze linguistiche, in maniera coordinata anche con altri Parlamentari stiamo preparando un question-time in commissione al fine di avere dal Ministro competente chiarimenti e rassicurazioni".

pa.ga.

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