Economia - 09 novembre 2023, 11:00

Savt, adesione allo sciopero generale 'per il bene delle generazioni a venire'

Savt, adesione allo sciopero generale 'per il bene delle generazioni a venire'

"Dopo un’attenta analisi della manovra finanziaria nazionale in fase di approvazione", il Sindacato autonomo valdostano dei lavoratori annuncia in una nota la partecipazione "alla proclamazione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil per i prossimi 17 e 24 novembre.

In particolare il SAVT sottolinea come "non vi siano riposte convincenti in almeno quattro temi cardine: previdenza, sanità, risorse per i rinnovi dei contratti pubblici e fiscalità. Sul tema previdenziale non è accettabile che si stia andando verso un ulteriore inasprimento dei requisiti per accedere alla pensione oltre che ad una diminuzione dell’assegno che verrà erogato".

Il rischio, secondo il sindacato valdostano, "è che le generazioni future versino i contributi per molti anni di lavoro, probabilmente troppi, per poi ritrovarsi con una pensione che non potrà soddisfare le loro esigenze di vita. Oltretutto negli anni i diversi Governi non hanno garantito le necessarie condizioni fiscali per fare crescere la fiducia e le adesioni alla previdenza complementare, pilastro che sta diventando sempre più fondamentale per il futuro".

Rimanendo in ambito previdenziale, il Savt sottolinea "come ancora una volta non vi sia la necessaria rivalutazione delle pensioni tenendo conto dell’aumento del costo della vita. Anno dopo anno i pensionati stanno vedendo erodersi la loro capacità di spesa e sempre più persone si avvicinano alla soglia della povertà". Sulla sanità il Savt ritiene che debba esserci "una visione complessiva diversa, economica e normativa, per salvare la sanità pubblica contro la palese volontà di 'privatizzare' un servizio fondamentale per tutta la popolazione".

Prosegue la nota: "Per quel che riguarda il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, come Savt sottolineiamo che le risorse stanziate non siano sufficienti per dare le risposte attese in settori fondamentali come quello della sanità e dell’istruzione, consegnando le retribuzioni alla morsa inflazionistica senza tutelarne il potere di acquisto".

In ambito di fiscalità e di riduzione del cuneo fiscale, conclude il Savt, "vi sono misure da una parte non strutturali, vedi la detassazione, e dall’altra poco efficaci come quella della revisione degli scaglioni Irpef. Quest’ultima, infatti, incide solo marginalmente sul reddito delle famiglie e rischia di vanificare lo stanziamento di preziose quote di bilancio che in realtà non risultano essere sufficienti. O si trovano maggiori risorse o forse sarebbe meglio destinarle e concentrarle su altri ambiti fondamentali come quello della previdenza". 

red.laprimalinea.it

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