"La Valle d’Aosta è tra i primi posti in Italia per il tasso di abbandono scolastico, che nel 2021 si è attestato al 14,1%". E' quanto si legge in una nota stampa dei vertici della Banca di credito cooperativo valdostana BCCV, secondo i quali "investire sui bambini e contrastare la povertà educativa significa investire sulla
comunità locale guardando al futuro". Con questa prospettiva e auspicio BCC Valdostana, attraverso un contributo complessivo di 20mila euro, ha deciso di sostenere il progetto di Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta, dal titolo 'Rete Doposcuola Lab', che ha come obiettivo la realizzazione di un sistema integrato di nuovi servizi parascolastici, in un’ottica di completamento e innovazione dei servizi già esistenti.
In particolare, si legge nel comunicato della banca, "il progetto intende recuperare e potenziare le competenze di base dei bambini e ragazzi coinvolti nonché sviluppare e recuperare le competenze sociali e relazionali attraverso attività ludico-ricreative ed educative che amplino l’offerta extra-didattica delle scuole coinvolte. Nel 2021 la Fondazione Comunitaria, in questo senso, ha avviato un progetto volto a garantire l’accesso a servizi integrativi alla scuola dell’obbligo a favore di bambini valdostani e delle loro famiglie. La Fondazione avvia ogni anno, in Valle d’Aosta, circa 25 unità (servizi doposcuola) in sette differenti istituzioni scolastiche, coinvolgendo più di 200 bambini".
Per l’anno scolastico 2023/2024, l’intervento sostenuto da BCC Valdostana a favore di Fondazione Comunitaria Valle d’Aosta interverrà inizialmente su tre istituzioni scolastiche della Media Valle (Monte Emilius 3, Grand Combin; Jean Baptiste Cerlogne) attivando nuove unità di Doposcuola garantite durante l’intero anno scolastico in cinque diverse località (Charvensod; Gignod Capoluogo; Gignod Variney; Sarre capoluogo; Sarre Montan).
“Il ruolo di una banca del territorio, quale siamo – commentano il Presidente e il Direttore Generale di BCC Valdostana, Davide Adolfo Ferré (nella foto) e Fabio Bolzoni – è operare a favore della comunità locale. Ridurre le diseguaglianze e aiutare il sistema educativo nelle sue diverse componenti nonché attori locali, rientra in quella promozione sociale che è uno degli indirizzi che da sempre portiamo avanti e che ci rappresenta quale BCC del territorio. Investire nelle giovani generazioni e nella dimensione culturale vuol dire lavorare tutti insieme affinché spazi privilegiati di incontro, formazione e crescita abbiano un impatto positivo sullo sviluppo dei giovani. Abbiamo quindi accolto con favore questa collaborazione offertaci da Fondazione Comunitaria VdA, che ricopre un ruolo da protagonista in questo senso in Valle d’Aosta attraverso progetti d’utilità sociale come questo”.
“Quest’anno partiremo con alcune unità di doposcuola che copriranno almeno una sessantina di famiglie – commenta il Presidente della Fondazione, Pietro Passerin d’Entrèves - ma è nostra intenzione espandere presto il servizio in altre località. Siamo contenti di questa nuova collaborazione con la BCC, una banca attenta ai bisogni del territorio e all’investimento sociale rivolto alle giovani generazioni. Anche grazie al loro aiuto, e al contributo di altri donatori, possiamo anche quest’anno consolidare il progetto Rete Doposcuola Lab che negli ultimi due anni ha coperto più di 400 bambini”.
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