In questa lunga stagione confusa e trasversale capita anche che un esponente della sinistra valdostana come Alberto Bertin si trovi a dover condividere con l'unionista ben più 'destrorso' Aurelio Marguerettaz gli strali di altri comprovati progressisti.
Perché quando in una nota del Movimento Ambiente diritti uguaglianza-Adu Vda si legge che "il coinvolgimento del Consiglio regionale nella presentazione dell'ultimo libro di Gianluigi Paragone è grave" l'attacco è proprio contro di loro e il riferimento è alla presentazione dell'ultimo libro del giornalista dal titolo 'Moderno sarà lei', che si è svolto alle 18 di oggi ad Aosta, nella sala della Bcc Valdostana.
L'evento, organizzato dal Consiglio Valle presieduto da Bertin, è stato introdotta dal vicepresidente Aurelio Marguerettaz.
Per Adu Vda, "l'unionista Aurelio Marguerettaz spesso dimentica la gauche e guarda a droite, ma la sua presentazione del libro, come vicepresidente del Consiglio, impegna la massima istituzione valdostana". E aggiunge: "Paragone, già leader del Movimento anti europeista Italexit, è promotore di idee no vax, al limite del complottismo. Idee diffuse anche nella nostra Regione, come dimostrato dai recenti manifesti comparsi ad Aosta, che mettevano insieme scie chimiche, vaccini, Papi e Gender, oltre a complotti di Davos per imporre alla città di Aosta la ciclabile".
Adu aggiunge che "la Valle d'Aosta ha una tradizione federalista ed europeista: cosa può condividere con un personaggio che nelle sue liste ha ospitato i fascisti del terzo millennio di Casa Pound?". Ed evidenzia come "gli autonomisti hanno molti difetti, ma speravamo di evitare la simpatia per quell'estrema destra che vorrebbe distruggere il progetto, sicuramente migliorabile, di un'Europa unita. In gioco non ci sono solo i soldi dei contribuenti, ma la nostra idea di democrazia". Per Adu Vda, "ancora più grave è il silenzio del presidente" del Consiglio Valle Alberto Bertin: "Assistiamo ad una spartizione dei patrocini? A Bertin hanno appaltato antimafia e Catalogna, mentre Marguerettaz si diletta con il peggiore populismo?". E conclude: "Non siamo contrari alla presentazione del libro di un personaggio discutibile, ma al fatto che il Consiglio regionale, l'organo che dovrebbe rappresentare tutti i valdostani, se ne faccia simbolicamente carico".