Dimitri Démé è stato confermato all'unanimità segretario della categoria agricoli-forestali del Sindacato autonomo valdostano dei lavoratori-Savt. E' stato rieletto durante il congresso di categoria che si è tenuto sabato scorso nella sede del Savt di Aosta. Oltre a Démé fanno parte del nuovo direttivo Edy Italo Arlian, Diego Bétemps, Mauro Dayné, Teo Dayné, Remo Gorraz, Giuseppe Mariano, Leonardo Muntoni, Fabrizio Pasqualotto, Massimo Salvadori.
Nel suo bilancio di mandato, Démé ha evidenziato "le problematiche del settore idraulico-forestale, originate da incomprensibili politiche governative regionali iniziate nel 2010, che hanno comportato drammatici tagli di personale e gravi disfunzioni organizzative", si legge in una nota, a cui il sindacato "ha risposto con azioni proattive, partecipando a tutti i tavoli di lavoro, proponendo soluzioni e difendendo i diritti dei lavoratori in tutte le sedi sindacali e anche nelle aule di tribunale".
Tra i risultati, ci sono "il ripristino del rimborso chilometrico in busta paga a partire dall'1 gennaio 2020 e il recupero delle relative somme dovute ai lavoratori, nonché il costante aumento, anno dopo anno, delle giornate di lavoro degli operai idraulico-forestali a tempo determinato". Rientrano nelle "sfide aperte", il "rinnovo del Contratto integrativo regionale di lavoro (Cirl), scaduto nel 2010" e "la continua diminuzione delle assunzioni del personale idraulico-forestale, soprattutto per ciò che concerne i lavoratori stagionali".
Démé ha anche sottolineato una crescita degli iscritti al sindacato che, oltre al settore idraulico-forestale, conta anche "numerose adesioni anche tra i lavoratori dei settori agricoli e zootecnici, con implementazione dell'attività di categoria, consulenza ed assistenza contrattuale". Al termine del congresso, è stata approvata all'unanimità una risoluzione che stabilisce cinque punti chiave. Tra questi ci sono, il "pieno riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi cinque anni per il rilancio del settore, con un impegno costante a portare proposte e rivendicazioni ai tavoli di confronto"; il "rinnovo del Contratto integrativo regionale di lavoro, fondamentale per i diritti dei lavoratori e per la loro sicurezza economica" e la "sempre maggiore attenzione anche verso il comparto agricolo/zootecnico, con focus sulla frammentazione contrattuale e aziendale tipica del settore e sullo sviluppo economico e strutturale delle relative filiere agricole".
Chiudono "il costante impegno nella difesa della dignità lavorativa ed economica, della qualità della vita e della sicurezza sui luoghi di lavoro di tutti i lavoratori del settore" e il "riconoscimento del grande lavoro svolto anche in favore degli iscritti e dei dipendenti dell'Institut agricole régional e dell'Agenzia regionale Area Vda, con l'approvazione di importanti rinnovi contrattuali ed accordi aziendali".