Ha quasi raccolto 20.000 firme certificate, la petizione internazionale lanciata dal progetto fotografico di conservazione 'L'Ultimo vallone selvaggio, in difesa del vallone delle Cime Bianche'.
Lo ha detto oggi in conferenza stampa Annamaria Gremmo, referente del progetto. Sulla realizzazione del collegamento intervallivo delle Cime Bianche, per legare i comprensori del Cervino e del Monterosa Ski, "resisteremo con ogni mezzo necessario" le ha fatto eco Alex Glarey, del comitato Insieme per le Cime Bianche, esponente di Adu-Sinistra italiana.
Il comitato ha un nuovo legale, l'avvocata Emanuela Beacco, del foro di Monza. Per Glarey, l'indicazione contenuta nel Documento di economia e finanza regionale che prevede "l'avvio dell'iter autorizzatorio di fattibilità tecnico-economica per il collegamento intervallivo" equivale a dire "tiriamo dritto".
Ancora Glarey: "Natura e ambiente non possono andare davanti ai giudici, l'ambiente ha bisogno di una voce che lo protegga. L'ambiente oggi ha un valore ancora più importante ma nella dimensione pratica delle amministrazioni spesso lo si dimentica. La sua tutela è riconosciuta dalla Costituzione e rappresenta un limite all'attività di impresa".
Gli strumenti legali sono due: "Il primo è il ricorso davanti al giudice amministrativo- dice Beacco-, mentre il secondo canale è procedere direttamente a Bruxelles".