Ambiente - 05 dicembre 2023, 10:35

VdA Aperta, 'no al rattoppo dell'ospedale Parini'

VdA Aperta, 'no al rattoppo dell'ospedale Parini'

"Come hanno dichiarato i consiglieri comunali di Area Democratica Gauche Autonomiste-ADGA Luciano Boccazzi e Diego Foti in occasione del Consiglio comunale straordinario",  il Movimento progressista VdA Aperta in una nota "ribadisce il NO all’ampliamento dell'ospedale Parini con annessa area megalitica e rattoppo dell'esistente in centro ad Aosta".

"Non ci convince né il sindaco Nuti che sostiene che rispetto a quest'opera nel 2020 la strada già era segnata e indietro non era possibile tornare -  si legge nella nota - né chi, dopo aver attaccato nei giorni scorsi il PD, oggi rivendica la sua coerenza, ma dice che adesso è troppo tardi per tornare indietro. Come ben rappresentato dal presidente di SIV, Fabiani, ad oggi non si conoscono ancora i tempi e i costi, sono necessari approfondimenti per spostare il traffico e migliorare la viabilità, ma si continua a tirare dritto verso la realizzazione di un ospedale rattoppato in una zona iper congestionata".

Per VdA Aperta "più che all'annunciato ampliamento dell'ospedale, assisteremo infatti all'inizio dei disagi per i cittadini di Aosta. I primi cantieri per gli scavi e la realizzazione delle centrali, che precisiamo essere solo preliminare ai veri lavori di ampliamento del Parini, prevedono l' allestimento di mini cantieri, tagli di alberi, modifica dell'illuminazione pubblica e la chiusura temporanea di viale Ginevra, via Saint Martin de Corléans e via Chaligne".

E ancora: "Ieri in Consiglio comunale abbiamo scoperto che si è tornati indietro anche rispetto allo spostamento del depuratore e che, secondo le prescrizioni di ARPA, l'elisuperficie potrà servire solo per l'atterraggio di un elicottero al giorno a fronte di addetti alla sicurezza che dovranno presidiare l'area 24h su 24 (dati questi che approfondiremo)".

L'unica certezza, per il Movimento ambientalista e progressista "è che nel prossimo bilancio regionale sono previsti 190 milioni di euro per un ampliamento che non farà avere alla nostra regione un unico presidio ospedaliero moderno ed efficiente come richiesto dagli operatori sanitari e da chi sostiene la sanità pubblica".

Valle d'Aosta Aperta continua a credere "che non è troppo tardi per tornare indietro rispetto a questa scelta anacronistica".

pa.ga.

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