Nella seduta di giovedì 14 dicembre, dopo tre giorni di dibattito, il Consiglio Valle ha approvato, con 19 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA), 15 contrari (Lega VdA, RV, PCP, FI) e un'astensione (GM), la legge di stabilità regionale e il Bilancio di previsione della Regione per il triennio 2024-2026.
Il bilancio regionale pareggia nell'importo complessivo (compresi i residui differiti, il fondo pluriennale vincolato e le partite di giro) in un miliardo 818 milioni di euro per il 2024, un miliardo 687 milioni per il 2025 e un miliardo 593 milioni per il 2026. Nel 2024, la spesa corrente, al netto del contributo alla finanza pubblica di 82,8 milioni di euro, è pari a 1.250 milioni di euro e incide per il 77% rispetto al totale (meno 1,5% rispetto al 2023), mentre gli investimenti (pari a circa il 23% della spesa totale) superano i 374 milioni di euro.
Sempre per l’esercizio 2024, la sanità (con 473 milioni di euro) e l'istruzione e diritto allo studio (con 213 milioni) rappresentano il 38% del bilancio. I servizi istituzionali - comprensivi delle spese per il personale regionale - pesano per oltre 125 milioni di euro; la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali per 46 milioni; le politiche giovanili, sport e tempo libero per 16,6 milioni; il turismo per 22 milioni; all’assetto del territorio ed edilizia abitativa sono destinati quasi 6 milioni di euro; allo sviluppo sostenibile, tutela del territorio e ambiente circa 80 milioni di euro; al diritto alla mobilità oltre 147 milioni di euro; al soccorso civile oltre 32 milioni; alle politiche sociali e famiglia oltre 122 milioni; allo sviluppo economico e competitività oltre 37 milioni di euro; alle politiche per il lavoro e formazione professionale oltre 32 milioni; all'agricoltura, politiche agroalimentari e pesca oltre 25 milioni di euro; all’energia e diversificazione delle fonti energetiche 2,3 milioni; alle relazioni con le altre autonomie territoriali e locali circa 130 milioni di euro.
Sui disegni di legge, l'Assemblea ha recepito 11 emendamenti della seconda Commissione, mentre gli emendamenti delle forze di opposizione sono stati respinti o ritirati.
L'Aula, nel corso del dibattito, ha anche approvato 12 ordini del giorno collegati alle leggi di bilancio, di cui 2 di Lega Vallée d'Aoste, quattro di Rassemblement Valdôtain, uno di PCP, uno di Forza Italia e quattro del gruppo Misto.