Integrazione e solidarietà - 15 dicembre 2023, 16:37

Al carcere di Brissogne i piatti de 'L’ALTra Cucina… per un pranzo d’Amore'

Prima edizione in Valle d’Aosta dei Pranzi di Natale 'stellati' realizzati dagli chef insieme ai detenuti

Al carcere di Brissogne i piatti de 'L’ALTra Cucina… per un pranzo d’Amore'

L’associazione Prison Fellowship Italia onlus - in collaborazione con il Rinnovamento nello Spirito Santo, Fondazione Alleanza del RnS e il ministero della Giustizia -  organizza per la prima volta in Valle d'Aosta il pranzo di Natale nella Casa circondariale di Brissogne all’interno del progetto nazionale 'L’ALTrA…Cucina' incontrando la partecipazione della sezione regionale dell'Unione Regionale Cuochi.

L’evento è presente nelle carceri italiane da dieci anni. Nato nel 2013 dall’idea dello che fFilippo La Mantia, che ha sperimentato personalmente la detenzione a causa di un errore giudiziario, oggi coinvolge 29 istituti penitenziari su tutto il territorio nazionale, oltre 4000 detenuti e 1200 volontari.

Durante le festività verranno preparati più di 6000 pasti; in Valle d’Aosta si svolgerà mercoledì 20 dicembre, in contemporanea con tutta Italia, e vedrà la presenza di 100 detenuti e una trentina di volontari.

“Siamo felici di aver inserito nel panorama nazionale anche un luogo di confine come quello di Brissogne in Valle d’Aosta - afferma Marcella Reni, presidente Prison fellowship Italia -. Il problema delle carceri deve essere attenzionato, esse spesso sono considerate estranee alla società. Con questi pranzi, dove i 'primi' servono gli ultimi, noi vogliamo sottolineare questa grande dignità che nessuno può togliere.” Il lavoro dell’associazione nasce proprio per realizzare azioni di sensibilizzazione e programmi di giustizia riparativa.

“C’è attesa del pranzo anche in carcere”: a dirlo è il cappellano don Nicola Corigliano, presente al banchetto anche in rappresentanza del Vescovo della Diocesi di Aosta, Monsignor Franco Lovignana.

Prosegue don Corigliano: “Credo che l’importanza nell’organizzare questo evento sia far sentire la presenza. La partecipazione di volontari e persone esterne indica che c’è interesse e che i detenuti non sono lasciati soli a scontare la pena. E questo è uno dei principi della giustizia riparativa”.

Ha risposto molto bene il tessuto regionale di aziende e privati, mettendo in piedi una fitta rete di solidarietà. “Le diverse realtà, una volta conosciuta l’iniziativa, hanno partecipato con entusiasmo”, sottolinea l’organizzatrice Erika Rosso. “Nonostante la difficoltà economica dell’imprenditoria del territorio, siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla generosità dimostrata”.

E’ d’accordo anche Piero Billia, Presidente dell’Associazione Cuochi Aosta: “Appena inviato l’invito abbiamo ricevuto numerose risposte con richieste di partecipazione da parte degli chef”. Per motivi di organizzazione relativi a ingressi e permessi, saranno quattro i nomi della cucina regionale a mettere a disposizione la propria professionalità e creatività: Ornella Corsi, Samuele Riva, Roberto Vasori e Luigina Voyat.

“Ognuno porterà la specifica competenza e cultura culinaria”, specifica Billia - e abbiamo scelto prodotti del territorio, tutti donati”. Un pranzo a più mani sotto più punti di vista perché a cucinare con gli chef ci saranno anche, nella mattina del 20 dicembre, i detenuti.

Numerosi i partners che hanno offerto i prodotti: Gros Cidac, l’Azienda Agricola lo Copafen, la pasticceria Buzzi, la macelleria Péaquin, l’orto Au potager de grand-mère, l’Azienda Agricola LeBonheur, l’Ekom di Chatillon, l’Eliografia Bérard. Altri hanno permesso di acquistare alcuni beni a prezzi scontati, come Ristorfoods.

La Farmacia Dottor Nicola ha inoltre confezionato per i detenuti il regalo natalizio che verrà loro consegnato il giorno del pranzo. “Oltre alle tante aziende” prosegue Rosso “si è mossa un’intera comunità”.

Alcuni hanno messo a disposizione alimenti dei propri orti o giardini. Altri hanno realizzato a mano dei doni che vanno ad aggiungersi a ciò che ha offerto la farmacia.

Dopo il pranzo, si esibiranno in concerto il cantautore Xavier Trevisan accompagnato dal percussionista jazz Gabriele Peretti.

Chi ancora volesse sostenere il pranzo attraverso una donazione, può farlo attraverso un bonifico seguendo le indicazioni al link https://www.prisonfellowshipitalia.it/donare/  indicando la causale “Pranzo di Natale – Valle d’Aosta, Brissogne”.

red.laprimalinea.it - info RnS Piemonte e VdA

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