Cronaca - 09 gennaio 2024, 20:02

A processo per stalking il barista aostano già condannato per tentato omicidio

A processo per stalking il barista aostano già condannato per tentato omicidio

La pesante condanna per tentato omicidio (nove anni e due mesi di carcere) comminatagli nel dicembre 2022 e per la quale, a piede libero, era in attesa di processo di Appello (ma sul secondo grado di giudizio dovrà decidere la Cassazione a causa della riforma Cartabia per la quale risulta inammissibile l'attuale ricorso in Appello) non era bastata a farlo ragionare. Anzi secondo gli inquirenti Stefano Corgnier, il barista aostano 43enne imputato per il tentato omicidio del 'rivale' in amore ha continuato a perseguitare la ragazza (conosciuta nel 2021) che aveva già smesso di frequentarlo e per questo motivo era tornato in carcere nell'agosto scorso su ordine del pm Manlio D'Ambrosi, che accusa Corgnier di atti persecutori (stalking). Oggi martedì 9 gennaio innanzi al giudice del tribunale di Aosta Marco Tornatore è iniziato il processo con giudizio immediato. Secondo l'accusa, il barista dopo la condanna non ha mai smesso di inviare alla giovane lettere e messaggi alla arrivando anche a pedinarla. 

Corgnier era stato condannato 13 mesi fa per  per aver accoltellato - per gelosia sentimentale verso la ragazza 'contesa' da entrambi - un suo conoscente e cliente 26enne la notte tra il 30 e il 31 marzo 2022 all'interno del bar Crazy Fox in via Torre del Lebbroso ad Aosta, di cui era titolare. 

Oggi nel procedimento per stalking hanno deposto i testimoni dell'accusa, ovvero i genitori della giovane, che hanno testimoniato circa lo stato di ansia non soltanto di lei ma di tutta la famiglia, dopo che l'imputato aveva ripreso a inviare messaggi in cui accusava la ragazza di aver mentito sul reale svolgimento della lite tra lui e il rivale, sostenendo di essere innocente e che anzi lei "difende un assassino".

Il processo riprenderà con le deposizioni dei testi della difesa il prossimo 6 febbraio.

pa.ga.

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