Cronaca - 22 gennaio 2024, 11:49

TROVATO ACCORDO, L'AUTOSTRADA A5 OGGI NON CHIUDE

La società Ativa torna sui propri passi e porta i verbali della riunione di questa mattina in Consiglio di amministrazione. 'E' ora necessario che si trovino le soluzioni tecniche per scongiurare il rischio che l’impasse tra ministero e concessionaria si ripresenti nei prossimi mesi', ha commentato il Presidente della Giunta, Renzo Testolin

TROVATO ACCORDO, L'AUTOSTRADA A5 OGGI NON CHIUDE

In attesa di "opportuni approfondimenti" e in virtù di un accordo trovato in extremis tra i vertici della società concessionaria e i prefetti di Piemonte e Valle d'Aosta, la società Ativa ha revocato la decisione di chiudere oggi alle 14 l'autostrada che collega la Valle d'Aosta al Piemonte.

E' questo l'esito, da tutti auspicato, della riunione urgente del Comitato Operativo per la Viabilità svoltasi questa mattina in Prefettura a Torino, convocata per scongiurare la chiusura - stabilita alle ore 14 di oggi lunedì 22 gennaio -  dell'autostrada A5 Torino-Aosta all'altezza di Pavone Canavese, annunciata il 18 gennaio dalla società di gestione Ativa dopo la diffida - inoltrata due giorni prima dal ministero dei Trasporti alla società stessa - "dal disporre l'esercizio della tratta autostradale A5 dal km 36+000 al km 37+420 e delle rampe di svincolo dell'interscambio di Pavone Canavese per entrambe le carreggiate" ovvero, per l'appunto, a chiuderla.

Nell'atto ufficiale scaturito dalla riunione, il Comitato scrive che i rappresentanti del ministero dei Trasporti "precisano che il provvedimento di diffida non interferisce con l'attuale situazione di cantiere sulla tratta autostradale in questione, che consente parzialmente il transito ai veicoli in entrambe le direzioni e con le attuali limitazioni. Si riserva di valutare l'opera non appena saranno acquisiti come richiesto gli atti progettuali e ogni altra documentazione tecnico-amministrativa".

“Dopo aver evitato oggi la chiusura del tratto autostradale che collega la Valle d’Aosta con Torino è ora necessario che si trovino le soluzioni tecniche per scongiurare il rischio che l’impasse tra ministero e Ativa si ripresenti nei prossimi mesi", ha commentato il Presidente della Giunta, Renzo Testolin, al termine della riunione.

"In questa vicenda - sottolinea Testolin - è in ballo non solo l’accessibilità della Valle d’Aosta, ma anche l’interesse generale dell’intero Paese a garantire il transito verso i due trafori alpini strategici del Monte Bianco e del Gran San Bernardo”.

Soddisfatto anche il Presidente della Giunta regionale piemontese, Alberto Cirio: "Abbiamo chiesto a gran voce e ottenuto che il vertice di questa mattina in Prefettura si chiudesse con una soluzione e questa soluzione è arrivata. L’autostrada non chiude e continuerà ad essere gestita nella modalità attuale, senza ulteriori penalizzazioni per l’utenza. Abbiamo difeso le ragioni dei nostri cittadini e del nostro sistema economico che non avrebbero compreso e non potevano accettare l’interruzione di un collegamento così importante per il Piemonte".

Al summit hanno preso part; Marco Gabusi, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte; rappresentanti delle Forze dell'ordine, i prefetti delle province piemontesi coinvolte (Torino e Vercelli); i vertici di Ativa e una delegazione del ministero dei Trasporti composta dai funzionari tecnici Massimo Lanfranco, Giorgio Giorgetti e Amos Bolis.

patrizio gabetti

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