Attualità - 05 febbraio 2024, 20:38

Autostrada A5: Testolin rivendica il diritto della Valle a sedersi al tavolo delle decisioni

Dopo l'ennesima riunione in Prefettura a Torino alla quale la Valle d'Aosta non è stata convocata, il Presidente della Giunta chiede di partecipare d'ora in poi al Comitato Operativo Viabilità piemontese. Giunta regionale incontra sindaci, Chambre e associazioni imprenditoriali e di categoria: mobilitazione per scongiurare collasso viabilità internazionale che transita in Valle

Autostrada A5: Testolin rivendica il diritto della Valle a sedersi al tavolo delle decisioni

Formulata, finalmente, la richiesta di un coinvolgimento delle istituzioni valdostane nel Comitato Operativo Viabilità-COV della Prefettura di Torino per individuare con urgenza soluzioni tecniche che possano ridurre i forti disagi alla circolazione nel tratto di autostrada A5 causati dai restringimenti mobili nello svincolo per la bretella Ivrea-Santhià.

L'attesa presa di posizione istituzionale è emersa oggi nel corso della riunione del Comitato Operativo per la Viabilità della Valle d’Aosta al quale hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti delle Forze dell’ordine, della società concessionaria Sav, di Trenitalia e delle strutture regionali interessate e il sindaco di Pont-Saint-Martin. 

“Attraverso la nostra presenza al COV di Torino – spiega il presidente della Giunta, Renzo Testolin – vorremmo sensibilizzare i soggetti coinvolti riguardo a nuove proposte tecniche che dovrebbero aumentare la fluidità del traffico, valutando la possibilità di rimozione dei jersey che hanno lo scopo di impedire il transito dei mezzi pesanti, ma che generano il rallentamento da cui hanno origine le code”.

Dopo il Comitato operativo per la viabilità della Valle d’Aosta, il Presidente Testolin e l’assessore allo Sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, hanno incontrato, assieme alla Giunta, il Presidente del Celva, Alex Micheletto, i rappresentanti della Chambre valdôtaine, delle associazioni imprenditoriali e di categoria valdostane e delle società concessionarie dei trafori del Monte Bianco e del Gran San Bernardo. 

“Sui pesanti disagi generati da un problema tecnico-amministrativo nato nel tratto autostradale di competenza piemontese – spiega  Testolin - l’attenzione del Governo regionale è massima già da alcuni mesi. Abbiamo sollecitato più volte il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la società Ativa a trovare una composizione della loro controversia. Le modifiche tecniche individuate, sebbene abbiamo attenuato i disagi nei giorni di venerdì e sabato, non hanno funzionato la domenica. Ora è necessario che si lavori intensamente tutti insieme, anche attraverso una mobilitazione di tutti i portatori di interessi, per chiedere al Ministero una soluzione che eviti il collasso della viabilità internazionale che costituisce un valore aggiunto al quale non solo la Valle d'Aosta ma anche l'intero sistema economico nazionale non può rinunciare”. 

Secondo il Presidente Testolin “le preoccupazioni di tutti i soggetti che si sono riuniti oggi riguardano le ripercussioni sul turismo, sull’economia, sulla possibilità di mobilità dei valdostani e degli ospiti e, infine, sull’agibilità dei servizi di soccorso pubblico che potrebbero essere pericolosamente ostacolati dagli imbottigliamenti sull’autostrada, sulla strada statale 26 e sulla viabilità interna dei paesi della bassa Valle, in primis Pont-Saint-Martin”.

Proprio mentre era in corso la riunione 'valdostana', alla bretella di Santhià  tra gli svincoli di Quincinetto-Albiano-Pavone si svolgeva un sopralluogo del ministero dei Trasporti al termine del quale i rappresentanti di Ativa hanno concordato con i tecnici ministeriali di allargare i varchi dei jersey allo svincolo di Pavone e di aprire il ponte-viadotto sul torrente Chiusella a due corsie. Questo dovrebbe evitare il formarsi di tappi e code soprattutto alla domenica pomeriggio-sera, quando sulla A5 si riversa il fiume di auto in uscita dalla Valle d'Aosta, nonchè permetterebbe maggiore fluidità di traffico in occasione dell'imminente Carnevale di Ivrea. La ratifica della decisione avverrà domani, martedì 6 febbraio, in una nuova riunione del Comitato Operativo Viabilità a Torino per concordare i dettagli.

pa.ga.

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