“La Commissione europea ha acceso un faro sull’estensione della concessione alla Società italiana traforo Gran San Bernardo-Sitrasb per la gestione di parte italiana del tunnel e sta aspettando la documentazione completa dall’Italia".
Così la Commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha risposto all'interrogazione dell'europarlamentare Angela Danzì (foto in basso, M5S). "Abbiamo sollevato il dubbio che il rinnovo senza nuova gara si configuri come aiuto di Stato - spiega Danzì. - Quello che vogliamo capire è se tutto questo sarebbe in conformità con le norme UE in materia”. Danzì è prima firmataria dell’interrogazione presentata con la collega e capodelegazione del M5S, Tiziana Beghin.
Le due eurodeputate fanno anche notare come la Svizzera abbia già stanziato i fondi necessari per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza del traforo: “se l’Italia non farà altrettanto, ci sarà un serio rischio di chiusura per questo collegamento strategico tra la Valle d'Aosta e il Canton Vallese percorso ogni giorno da frontalieri, turisti e merci dall'Italia verso tutto il Nord Europa e viceversa”, fa notare Danzì. Che aggiunge: “Il ministro Salvini settimana scorsa è venuto a Bruxelles a parlare dell’importanza dei valichi ma poi non ci sono i fondi necessari: perché il governo Meloni non risponde velocemente alla Ue e non programma gli investimenti attesi dai Paesi a noi vicini?”.
Un commento congiunto arriva anche da Antonino Iaria, deputato del M5S, da Erika Guichardaz (foto sopra), consigliera regionale della Valle d’Aosta per VdA Aperta (coalizione composta da M5S, SI, ADU e ADGA) e da Sean Sacco, consigliere regionale del Piemonte per il M5S: “La risposta della Commissione europea smorza il frettoloso ottimismo palesato dal governo italiano rispetto alla risoluzione di questo annoso problema; per questo motivo presenteremo nuovamente ulteriori iniziative, sperando così che la propaganda del governo Meloni lasci spazio alla concretezza”.