Politica - 08 febbraio 2024, 13:52

Marquis (FI), 'su azzeramento costo della materia energia in bolletta raccolte 300 firme in due ore'

Centro congressi comunale di Saint-Vincent gremito per la serata organizzata dal gruppo consiliare regionale di Forza Italia dal titolo 'Azzerare il costo della materia energia elettrica in bolletta? Si può fare!'

Marquis (FI), 'su azzeramento costo della materia energia in bolletta raccolte 300 firme in due ore'

Grande partecipazione all'incontro pubblico di martedì sera, al termine del quale è stata raggiunta la quota massima di 300 firme raccolte, che verranno ora depositate alla Presidenza del Consiglio Valle a corredo della proposta di legge regionale di iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo recante 'Ristoro del costo della materia energia della bolletta elettrica'.

A prendere per primo la parola è stato il capogruppo regionale di Forza Italia, Pierluigi Marquis, promotore della legge, che ha spiegato al salone gremito i termini della proposta di legge tendente ad azzerare il costo della materia energia elettrica in bolletta a favore dei residenti in Valle d'Aosta titolari di utenze domestiche destinate ad abitazione principale e ubicate nel territorio valdostano. "I valdostani devono pagare l'energia elettrica a condizione agevolata, tenuto conto della nostra grande produzione idroelettrica" ha detto Marquis, secondo cui l'applicazione di una riduzione delle tariffe elettriche si renderebbe utile "non solo per ragioni economiche, ma anche per poter favorire il processo di transizione dall'utilizzo dell'energia fossile a quella elettrica. Solo se il costo dell'energia elettrica sarà competitivo rispetto a quella fossile sarà possibile fare questo passaggio".

"A fronte di un mercato in evoluzione -  sostiene il consigliere - Cva ha proposto una offerta a prezzo fisso per sette anni che ha bloccato il prezzo in un momento di suo valore molto alto. Le prospettive di abbassamento dei prezzi dell'energia fanno si che l'offerta meno 40% fosse più competitiva rispetto alla nuova. Per questo rivolgo un appello alla società, dopo aver registrato la bocciatura da parte della maggioranza regionale di una proposta di mantenere in vita la vecchia offerta, di rivedere l'offerta ora in essere per dare ai valdostani l'energia elettrica a condizioni sostenibili".

Emily Rini, nella sua qualità di consigliere del Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Antonio Tajani, e di componente della Commissione Paritetica Stato-Regione, dopo aver portato all'attenzione del pubblico presente il caso della Basilicata, che ha azzerato il costo del gas per tutti i cittadini utilizzando le compensazioni economiche riconosciute alla Regione dalle grandi società petrolifere autorizzate all'estrazione del petrolio nei tre giacimenti presenti sul territorio, ha affrontato la questione del rinnovo delle concessioni idroelettriche, annunciando importanti passi in avanti verso una disciplina nazionale che possa definire positivamente un dossier cruciale sia per la Valle d'Aosta sia per l'autonomia strategica energetica dell'intero Paese. 

L'avvocato Giovanni Battista Conti, esperto nel settore energetico e più in particolare nella disciplina delle acque pubbliche, si è quindi addentrato più dal punto di vista tecnico nella proposta di legge regionale in esame, prefigurando le ricadute economiche che tale proposta normativa potrebbe avere sui valdostani in caso di approvazione, mentre l'innovation manager Mauro Papagni ha affrontato il tema del risparmio energetico sia attraverso l'efficientamento degli edifici sia attraverso alcuni piccoli accorgimenti pratici che sarebbe utile che ogni famiglia adottasse quotidianamente.

 L'imprenditore Alberto Arditi, referente valdostano di Assoidroelettrica, ha posto infine l'attenzione sulla riduzione del costo della seconda parte della bolletta, ovvero quella extra materia energia elettrica, lanciando due possibili strade: investire nell'efficientamento energetico dei fabbricati, anche attraverso la posa di pannelli solari, se fattibile, e informarsi per tempo affinché si possa aderire in maniera consapevole e soprattutto redditizia alle comunità energetiche rinnovabili di prossima costituzione sui territori, anche perché dimezzando il suo prezzo, l'energia elettrica diventerebbe più competitiva rispetto ai combustibili fossili, contribuendo in modo decisivo al processo di decarbonizzazione".

red.laprimalinea.it

SU