Attualità - 12 febbraio 2024, 12:44

Bistecca alla valdostana...di pollo e con scamorza. Così non va: dov'è la tutela?

Bistecca alla valdostana...di pollo e con scamorza. Così non va: dov'è la tutela?

Che negli Stati Uniti ci stiano provando, a vendere formaggio da quattro soldi facendolo passare falsamente per Fontina Dop, è una realtà che grida vendetta ma forse non deve stupirci più di tanto: "E' la globalizzazione, bellezza, e tu non puoi farci niente", direbbe Humphrey Bogart (salvo che però qualcosa possiamo fare, contro le contraffazioni palesi). 

Maggiormente inaccettabile e immediatamente 'perseguibile' nelle appropriate sedi politiche ed economiche è l'iniziativa di una famosa e da molti apprezzata azienda italiana come Aia, che ha messo sul mercato una fantomatica 'bistecca alla valdostana' che oltre a essere di pollo (e non potrebbe essere altrimenti visto che è Aia) utilizza la scamorza al posto della Fontina. La cotoletta alla valdostana è di vitello ed è generalmente un sottofiletto, soprattutto senza fontina non può dirsi 'alla valdostana', al massimo è un 'cordon bleu'. Dino Planaz,  consigliere di Rassemblement Valdotain, ha recentemente presentato in Consiglio Valle un'interpellanza sulla tutela della Fontina e dei prodotti agroalimentari valdostani. "È di fatto una concorrenza sleale - ha detto Planaz riferendosi alle contraffazioni - cui bisogna porre rimedio. Ribadiamo l'importanza di sostenere il lavoro dei produttori valdostani, sollecitando i controlli sulle contraffazioni delle produzioni di qualità, simbolo della nostra regione". 

 

pa.ga.

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