Politica - 21 febbraio 2024, 14:30

La strada per raggiungere la Rèunion autonomista è solo una

Paolo Contoz

Paolo Contoz

Trascorsi quattro mesi dal congresso dell'Union Valdotaine di sabato 28 ottobre a Pont-Saint-Martin, dal quale sarebbe dovuto necessariamente partire il percorso di riunificazione autonomista, dice la sua sul punto il neuven Paolo Contoz, ex consigliere regionale dell'Uv, autonomista e 'reunionista' convinto, che fu il primo a lanciare, nel 2017, un'ipotesi di ricongiungimento politico e ideologico.

“Risulta 'varato' a fine ottobre 2023, il percorso decisivo verso la rèunion autonomista – sottolinea Contoz -  eppure proprio in questi giorni la stessa presidente dell’Uv, Cristina Machet, in occasione della visita della premier Meloni ad Aosta ha denunciato ‘scricchiolii’ inquietanti nelle stanze della rèunification. Personalmente, sulla  nascita della réunion nel grembo dell'Union Valdotaine, sono convinto che tanti iscritti  e simpatizzanti Uv siano favorevolissimi alla réunion ma non così come ora, non senza quelle precise e ineludibili nuove regole che, senza presunzione, mi sono permesso di indicare per evitare una minestra riscaldata con nomi di pur bravi esponenti politici ma che sono in Consiglio Valle ormai da quasi 16 anni. E parlo anche e soprattutto di esponenti politici che nell’Uv determinarono, qualche anno fa, una grande spaccatura. A una ‘Réunion dentro l’Union’ fatta così, in molti dicono ‘no’ ed è un numero in crescendo".

Paolo Contoz è certo di avere una ricetta per una 'réunion nell'Uv' che piaccia se non a tutti almeno a 'quasi' tutti i valdostani e soprattutto possa fare breccia nei giovani: “Con una semplice modifica allo statuto dell'Union Valdotaine in relazione al numero dei mandati si potrebbe rifondare un grande Movimento, con la réunion autonomista all'interno dell'UV stessa; si avrebbe il favore della maggioranza degli unionisti e autonomisti valdostani e forse lasciando un pò di amaro in bocca a tre o quattro 'vecchi' leader, certamente di spessore politico ma che ora possono lasciare il timone ai giovani capaci. C’è una Commissione che sta lavorando per questo obiettivo, anche se non se ne sente molto parlare…Ovvio che non si possono accontentare tutti, ovvero certi noti politici già al terzo se non al quarto mandato in Consiglio Valle, che potranno certamente candidarsi ancora se lo vorranno: nel Parlamento europeo, nel Parlamento italiano, oppure in un altro partito o Movimento ma non nella réunion. Scontentiamo pochi, ma facciamo felici migliaia di autonomisti valdostani”.

Come tutti gli chef che si rispettano, Contoz non rivela qui la sua ricetta: “Se sarò contattato dai vertici unionisti, oppure dalla Commissione speciale sulla rèunion -  conclude - non avrò problemi a indicare quale può essere la strada da percorrere, sulla quale non ho dubbi. In passato ho esposto le mie opinioni pubblicamente, credo ora sia il momento di farlo in maniera più riservata ma ancor più determinata. Sono e resto a disposizione del direttivo dell’Union Valdotaine”.

red.laprimalinea.it

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