Credo che l'eliminazione di tanti stalli di parcheggio per la realizzazione della pista ciclabile di Aosta 'nasconda' e nemmeno tanto velatamente la volontà (peraltro più volte manifestata) del Comune di Aosta di promuovere l'utilizzo delle strutture coperte di posteggio. Poche sere fa ho lasciato l'auto nel parcheggio coperto di via Primo Maggio. Qualcuno tempo fa mi aveva raccontato di donne 'seguite' o avvicinate da malintenzionati proprio qui, in questa struttura; io però sono una valdostana rimasta aggrappata all'idea dell'Isola Felice e consideravo leggenda metropolitana la presenza di uno o più molestatori in un parcheggio così bello e tecnologico a poche centinaia di metri dal centro di Aosta.
Mi sono dovuta ricredere e l'esperienza è stata choccante: nel buio - perché questa struttura è dannatamente buia nonostante le rassicurazioni di due giunte municipali circa il rafforzamento della sicurezza nelle strutture di parcheggio coperte - dopo aver parcheggiato l'auto sono stata seguita da un uomo ben oltre l'area del posteggio e solo la fortunata presenza di tre persone che facevano jogging all'esterno della struttura ha convinto quell'uomo ad allontanarsi da me. Io ero terrorizzata e non ho neanche avuto la prontezza di allertare il 112, sono corsa in città con il cuore in gola e mi sono presentata a un appuntamento con l'espressione sconvolta e impaurita.
Non credo di dover aggiungere altro, se non un invito alla Giunta comunale del capoluogo valdostano di correre ai ripari: rendete sicuri i parcheggi coperti se ci tenete a promuoverne l'utilizzo.