"La Polizia penitenziaria ha un ruolo fondamentale, quello di garantire la sicurezza e nel contempo il reinserimento dei detenuti nella società".
Lo ha detto il Presidente della Giunta, Renzo Testolin intervenuto oggi al 207esimo anniversario della fondazione del Corpo, celebrato nell'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corleans ad Aosta.
Al di là della doverosa, necessaria e inevitabile retorica istituzionale, i dati diffusi oggi dal Comandante della Polpen al carcere di Brissogne, il sostituto commissario Agrippino Renda (primo da sinistra nella foto in home)sono allarmanti e in linea con quelli diffusi ormai settimanalmente dalle diverse sigle dei sindacati di categoria relativi alla situazione generale negli istituti di pena del Nordovest.
"L'attività operativa nella Casa circondariale di Brissogne - ha detto Renda nel suo intervento illustrando l'attività del 2023 - è stata interessata da dieci tentati suicidi da parte di detenuti, non portati a compimento grazie al tempestivo intervento del personale di polizia penitenziaria, che ha impedito l'evento e prestato i primi soccorsi".
"Pur rilevando - ha spiegato - relative variazioni di dati rispetto alle attività legate alla movimentazione di detenuti nell'ambito del servizio traduzioni e piantonamenti, che ha espletato 569 traduzioni per motivi di giustizia esigenze penitenziarie e visite in luoghi esterni di cura, preoccupa non poco l'incremento in termini numerici di eventi critici".
Nel 2023 "sono stati registrati 976 eventi critici" con un incremento "delle violazioni di norme penali e in particolare il danneggiamento di beni dell'amministrazione, le aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria, le minacce, la violenza e resistenza a pubblico ufficiale, a cui si aggiungono i procedimenti disciplinari attivati per violazioni di carattere amministrativo".
"L'attuale popolazione detenuta del carcere di Brissogne - ha detto Renda - si attesta in 156 presenze ed una media per il 2023 di 125 presenze sempre più caratterizzata da un alto tasso di detenuti tossicodipendenti e soggetti extra comunitari, destinati a permanere nell'istituto per breve tempo con conseguente necessità di far fronte più ai bisogni primari che al trattamento risocializzante di lungo periodo".