Economia - 17 aprile 2024, 11:33

Scontro in Consiglio Valle sulle nuove tariffe di CVA

Per Chiara Minelli (PCP) 'l'introduzione di due sistemi tariffari è una assurda complicazione per i cittadini'; Presidente Testolin, 'offerta migliorativa e apprezzata dalle associazioni di consumatori'

Scontro in Consiglio Valle sulle nuove tariffe di CVA

“L'offerta delle tariffe a prezzo fisso lanciata da Cva ai residenti valdostani è durata solo quattro mesi. Scarsa capacità di previsione programmatoria che per noi è un’autentica débacle". Lo ha detto oggi in Consiglio Valle la consigliera di PCP Chiara Minelli, illustrando l'interrogazione a risposta immediata sulla tariffazione del costo della materia energia nelle bollette di Cva. In particolare, il gruppo PCP ha voluto sapere se le nuove tariffe di Cva rese note ieri in conferenza stampa siano state concordate con la Giunta, tenendo conto anche delle richieste delle associazioni dei consumatori.

"Cva non è soggetta a direzione né da parte di Finaosta, né da parte dell’Amministrazione regionale - ha risposto il Presidente della Giunta, Renzo Testolin - . Inoltre, la società ha presentato ulteriori nuove offerte per l’utenza valdostana, elaborate autonomamente dall’azienda sulla base di una valutazione dell’evoluzione dei prezzi del mercato e della volontà di garantire agli utenti una prospettiva di stabilità dei prezzi di lungo periodo, nonché una proposta di costo variabile migliorativa rispetto alle altre offerte avanzate delle aziende che hanno fatto delle proposte nell’ambito dei bandi del mercato tutelato".

Il Presidente ha sottolineato "la bontà dell'operato di Cva e anche le associazioni di consumatori presenti durante la conferenza di presentazione delle nuove iniziative hanno apprezzato e gradito le nuove tariffe".

"Le ultime tariffe proposte - ha replicato Minelli - frutto di un vero e proprio dietrofront della Compagnia Valdostana delle Acque a pochi mesi dall'annuncio di un prezzo bloccato per sette anni, non sono state concordate né con la Regione, né con le associazioni di consumatori e non sono soddisfacenti. La riduzione del prezzo sulla materia energia è infatti minima (2 centesimi al kWh) e l'introduzione di due sistemi tariffari è un'assurda complicazione per i cittadini". 

red.laprimalinea.it

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