Vicinissimi l'uno all'altro; concorrenti certamente ma non nemici, anzi amici solidali. E così il pub Maison Publique de la Cervoise-MPC in via Tourneuve ad Aosta "con dispiacere" annuncia l'annullamento dell'evento in programma per la sera di venerdì 10 maggio, ovvero il concerto di 'Cattive Abitudini Acoustic duo'.
"Francamente - spiegano in un post su FB gestori dell'MPC - il provvedimento che ha colpito gli amici e vicini del Wet Industry ci priva delle residue voglie di organizzare alcunché in questa città". Come a dire che l'annullamento dell'evento, di fatto, va letto come atto di solidarietà verso Luca Lamberti, titolare del Wet Industry Cocktail Bar che dista pochi metri sulla stessa via e che sabato 4 maggio è stato posto sotto sequestro dalla Questura di Aosta (su delega del pm Francesco Pizzato) a causa di presunti schiamazzi notturni (musica ad alto volume e vociare notturno) segnalati da alcuni residenti.
"Speriamo di poter organizzare qualcosa al più presto", si augurano i gestori del Maison Publique ma intanto, mentre si avvicina la stagione estiva, le polemiche sulla 'tolleranza zero' verso la già modesta movida aostana sono iniziate e promettono di rivelarsi fertile terreno di scontro. Risale a meno di un anno fa il Protocollo d'intesa istituzionale promosso da Confcommercio VdA "per una città viva, animata e responsabile". Detta regole precise e condivise, tolleranti ma nei pieni limiti della legge ed è stato firmato da Presidente di Confcommercio, sindaco di Aosta, Questore di Aosta e altri vertici di organismi pubblici di riferimento. Ma qualcuno oggi - a parte i promotori sempre attenti al 'problema movida' - se lo ricorda?