"Valorizzare e illustrare il modello valdostano di accoglienza dei profughi ucraini, inteso come esempio fattivo sull'intero territorio nazionale, riunendo gli attori che lo hanno reso possibile: le istituzioni regionali e comunali, il mondo scolastico e del volontariato oltre che la popolazione valdostana che con grande generosità si è prodigata gratuitamente nell'ospitalità".
Questo l'obiettivo che si pone l'evento 'Ucraina-Valle d'Aosta: Insieme, a due anni dal conflitto' che si svolgerà venerdì 24 maggio nel Seminario Maggiore di Aosta e al quale anche la Giunta regionale ha contribuito con un sostegno di 5.000 euro.
Il programma della manifestazione, promossa dal Coordinamento solidarietà Valle d'Aosta e dal Forum delle associazioni familiari della Valle d'Aosta - prevede la presentazione di manufatti realizzati dalle donne ucraine, la proiezione di un filmato con le testimonianze di rifugiati ucraini in Valle d'Aosta, laboratori d'arte, nonché un momento conviviale con degustazione di prodotti tipici ucraini e valdostani allietato da brani di musica popolare ucraina.
Dopo quasi 26 mesi dal giorno dell'attacco russo all'Ucraina (24 febbraio 2024), sono stati 805 i profughi ucraini che hanno trovato rifugio stabilmente nella nostra regione, chi presso le abitazioni dei 301 loro connazionali che già risiedevano da tempo nella nostra regione, chi in alloggi resi disponibili da privati o associazioni solidali.
Secondo la Prefettura regionale, sono invece 52 gli ucraini ospitati oggi nei Centri di accoglienza straordinaria-Cas valdostani e 20 quelli presi in carico dal Servizio di accoglienza e integrazione.
Ma vi sono poi da considerare i profughi che in Valle arrivano, transitano e da qui ripartono per altre zone del Mondo. Da quando è stato messo in piedi nell'aprile 2022, al centro di accoglienza di Chavonne gestito dalla CRI VdA sono transitati già oltre duemila cittadini ucraini.