Economia - 14 maggio 2024, 18:18

Turismo, aumentate presenze in Valle anche nei mesi invernali

Fosson (Adava), 'creiamo un Fondo di sostegno per gli albergatori locali in difficoltà'

Luigi Fosson

Luigi Fosson

Numeri in crescita, per il turismo in Valle d'Aosta. La stagione invernale conclusasi un mese fa (dicembre 2023 - aprile 2024) ha segnato un aumento del 6% degli arrivi e del 7% delle presenze rispetto allo stesso periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023. Rispetto all'ultimo decennio gli aumenti sono rispettivamente del 22% e del 13%. I dati -non sono ancora definitivi e sono stati forniti dall'assessore regionale al Turismo, Giulio Grosjacques, nel corso dell'assemblea dell'Associazione degli albergatori valdostani - Adava a Saint-Vincent.   

Considerando anche gli affitti brevi (la legge regionale sulle locazioni brevi per finalità turistiche è entrata in vigore il primo novembre scorso) gli incrementi sulla stagione precedente sono del 13% per gli arrivi e del 15% per le presenze e, sul decennio, rispettivamente del 30% e del 21%. In dettaglio, gli ospiti sono stati 607 mila e le notti trascorse 1.905.000, con 3,1 giornate di presenza media.   

Cresce anche il fatturato degli impianti a fune: poco sotto i 119 milioni di euro, il 19% in più della stagione precedente e il 32% sopra la media delle ultime stagioni. "Anche nel prossimo assestamento di bilancio la Regione impegnerà risorse importanti. Non siamo per la decrescita felice ma per gli investimenti produttivi", ha detto Grosjaques.  

Nel suo intervento il presidente dell'Adava, Luigi Fosson, ha detto di avere un sogno, "quello che noi albergatori, di tasca nostra, mettiamo in piedi un grande Fonds hôtelier valdôtain, qualcosa che ci consenta con i nostri finanziamenti, dai mille euro ai 100 mila euro, a seconda delle possibilità, a seconda delle disponibilità, di creare una società di capitale che con la leva dei mutui possa comprare una struttura che sta per essere venduta e non farla diventare appartamenti, ma mantenerla nello stato di albergo, possa sistemare un altro albergo, possa creare al suo interno un società di gestione che venga in soccorso".  

Creare questo fondo per Fosson "è veramente il futuro nostro, è veramente una dimostrazione del fatto che non siamo né piagnoni né che vogliamo guadagnare ma che vogliamo reinvestire in Valle d'Aosta".

 

red.laprimalinea.it

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