Economia - 10 giugno 2024, 19:53

Confindustria VdA e carcere di Brissogne insieme per inserimento lavorativo dei detenuti

Frutto di 18 mesi di lavoro, il protocollo d'intesa sarà operativo già dal mese di settembre. Nella prima fase saranno selezionate 10 persone dalla Casa circondariale che nelle aziende accederanno a un percorso di formazione e successiva occupazione

Confindustria VdA e carcere di Brissogne insieme per inserimento lavorativo dei detenuti

Accogliere nelle aziende valdostane i detenuti del carcere di Brissogne con un percorso di formazione e occupazione. È questo il contenuto del Protocollo d’Intesa siglato stamane da Francesco Turcato, presidente di Confindustria VdA e dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria-Provveditorato delle Regioni Piemonte – Liguria – Valle d’Aosta, rappresentato da Rita Monica Russo, dalla direttrice della Casa Circondariale di Brissogne, Velia Nobile Mattei e Antonella Giordano, dell’Ufficio Interdistrettuale di esecuzione penale esterna del Ministero di Giustizia.

L’accordo riguarderà in una prima fase complessivamente dieci persone selezionate dal Provveditorato tra i circa 150 detenuti della struttura penitenziaria aostana senza vincoli legati alla progressione trattamentale, e che poi saranno valutate anche dalle imprese prima della selezione finale. Il tutto in raccordo con quanto previsto dall’articolo 21 dell’ordinamento penitenziario, e con la magistratura di sorveglianza. Per le aziende sono previsti i benefici previsti dalla Legge Smuraglia del 2000, nata proprio con la finalità di potenziare il lavoro penitenziario alle dipendenze di datori di lavoro privati, tra l’altro prevedendo l’accesso a sgravi contributivi e fiscali.

“Fatte salve le tempistiche autorizzative, come Confindustria già da settembre siamo pronti ad accogliere le prime persone coinvolte in questo accordo, per avviare il percorso formativo prima, e poi quello lavorativo non appena la loro pena sarà conclusa. Occorre orientarsi verso un riconoscimento sociale dei percorsi di reinserimento avviati durante la detenzione” commenta il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Francesco Turcato.

Più in generale, l’obiettivo è promuovere: la costruzione di un sistema-rete territoriale di controllo di un effettivo reinserimento; incentivarne l’assunzione attraverso la diffusione della conoscenza della normativa specifica di agevolazione e della funzione dell’equipe penitenziaria che realizza l’osservazione scientifica della personalità; sostenere l’avvio dell’esperienza professionale anche con l’individuazione di corsi di formazione specifici e ad hoc; promuovere progetti che possano attingere a risorse finanziarie europee o regionali per obiettivi previsti dalla programmazione FSE.

Confindustria Valle d’Aosta è la prima rappresentanza regionale della confederazione delle imprese, a siglare un accordo di questo tipo, e si è impegnata supportare il Protocollo, anche mediante tutti i canali ufficiali di Confindustria, contribuire a progetti mirati, ampliare la partecipazione e il coinvolgimento delle imprese del territorio, diffondere le opportunità proposte nel presente protocollo presso le imprese del territorio.

“Questo protocollo è una soddisfazione, perché dimostra i risultati di una collaborazione attiva e intensa. Vogliamo cogliere i frutti questa impostazione in modo ancora più marcato” ha commentato il presidente della Giunta, Renzo Testolin.

Le parti si impegnano a comunicare reciprocamente, predisponendo un piano di attività concordato, le azioni realizzate in esecuzione del presente protocollo e si impegnano a verificare semestralmente il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

info Confindustria VdA - red.laprimalinea.it

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